Brescia, allarme movida in centro «Contingentare gli accessi o chiudo»

Corriere della Sera INTERNO

E dire che l’ora dell’aperitivo sembrava scattata con il freno a mano: tanti locali e ristoranti nel primo venerdì sera davvero «libero» sono rimasti chiusi.

Nel primo venerdì dopo la riapertura la folla si è accalcata davanti ai bar come se nulla fosse accaduto negli ultimi due mesi.

Il sindaco Emilio Del Bono è al lavoro sull’ordinanza che avrà effetto immediato che prevede controlli rinforzati da parte della polizia Locale. (Corriere della Sera)

Su altri media

È stata emessa infatti una nuova ordinanza che limita l'orario di apertura dei locali nel cuore della movida, in piazza Arnaldo: saranno coinvolti tutti i pubblici esercizi e le attività artigianali alimentari, nei giorni 23 e 24 maggio, dalle ore 21.30 alle ore 5:00 del giorno successivo. (TUTTO mercato WEB)

Brescia, 23 maggio 2020 - Dopo la chiusura di ieri sera, prima di mezzanotte, per troppe presenze, il sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha emesso un'ordinanza che limita l'orario di apertura dei locali di piazza Arnaldo, cuore della vita della città. (IL GIORNO)

“Domani (oggi, Ndr) firmerò ordinanza di chiusura serale di Piazza Arnaldo per questo fine settimana. Del Bono ha firmato l’ordinanza che vincola i locali di piazza Arnaldo, centro della movida cittadina, alla chiusura alle 21.30 fino alle 5 del mattino (provvedimento valido anche per attività artigianali alimentari) sia oggi che domani. (ComoZero)

Nella città lombarda, tra le più colpite in Italia dall'epidemia di coronavirus, è stata dunque disposta la chiusura, almeno fino a lunedì, di tutti i pubblici esercizi e attività artigianali alimentari, dalle 21.30 alle 5. (L'Unione Sarda.it)

Ma annuncia anche l’estensione del provvedimento ai bar delle vie limitrofe (piazza Tebaldo Brusato, parte di via Tosio e via Trieste). Del Bono evidenzia anche che martedì, durante una riunione con il prefetto, proporrà il contingentamento degli ingresssi nella piazza, con la presenza degli steward da parte dei locali e – all’esterno – le forze dell’ordine. (Bsnews.it)

Il provvedimento era stato necessario dal momento che il nuovo coronavirus, altrimenti detto covid-19 o ancora Sars-CoV2, si stava espandendo a macchia d’olio in tutto il nostro Paese, con un incremento non indifferente giorno per giorno. (Centro Meteo italiano)