Buongiorno e la Juve: “Ho spiegato tutto a Motta. Conte? Incontro casuale”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Dopo aver lasciato il Torino in cui è cresciuto in estate, Alessandro Buongiorno ha l'occasione di vincere lo scudetto alla sua prima stagione con il Napoli . Un possibile traguardo a cui l'ex granata ha contribuito in maniera importante, con gli azzurri che hanno la miglior difesa del campionato. Il classe 1999 si è così voluto raccontare a La Stampa , svelando anche un retroscena di mercato. Napoli, Buongiorno: "Conte ti entra in testa, sono migliorato" Buongiorno è tornato subito sull'incontro con Antonio Conte in un ristornate prima del trasferimento al Napoli : "Incontro del tutto casuale, ma scatta subito qualcosa. (Tuttosport)
La notizia riportata su altri giornali
Il ct Spalletti ci dà un giorno di riposo prima degli Europei e, così, organizzo una serata in un ristorante di Torino: siamo una decina, il cameriere mi avvicina: "Ale c'è il tuo nuovo mister nell'altra sala". (FC Inter News)
Il mare, da Posillipo, è una compagnia rassicurante. Lo è per la sua bellezza perché sempre uguale, sempre diverso. (La Stampa)
Il rifiuto ai colori bianconeri è stato netto, per questioni di cuore, poi l’incontro con il tecnico salentino che è stato fondamentale (CalcioMercato.it)
Intervistato da "La Stampa", Alessandro Buongiorno, difensore centrale del Napoli e della nazionale azzurra, torna sull'interesse della Juventus nei suoi confronti, risalente alla scorsa estate: "La Juve? Interesse vero: mi hanno cercato prima che da Napoli manifestassero la volontà di portarmi qui, ci ho parlato, ma ho parlato, spesso, con me stesso: non potevo tradire la mia storia, sono nato e cresciuto granata. (Tutto Juve)
Buongiorno: "Con Conte bisogna difendere, guai a dimenticarselo" (Milan News)
A Napoli cresce l’attesa, sempre con la dovuta dose di scaramanzia. Il Napoli vola in campionato. Gli azzurri allenati da Antonio Conte si trovano in vetta alla Serie A e, a 3 giornate dalla fine del campionato, sognano il quarto scudetto della loro storia. (Gianluca Di Marzio)
