Prima l’emergenza, poi tessuti e macchinari: ora Bergamo vende mascherine al mondo

BergamoNews.it INTERNO

Scoppiata la pandemia, c’era un disperato bisogno di dispositivi di protezione, a partire dalle mascherine chirurgiche.

Tutto ciò sulla base del decreto Cura Italia del 17 marzo 2020 che ha previsto la possibilità di produrre, importare e immettere in commercio mascherine chirurgiche in deroga alle disposizioni vigenti in materia.

Da fine aprile ad oggi, Santini ha prodotto circa 250 mila mascherine chirurgiche, di cui circa la metà sono ferme in magazzino. (BergamoNews.it)

Su altri media

Zona arancione rafforzata in provincia di Brescia e per 7 comuni bergamaschi: l'annuncio di Moratti. "L'incidenza di casi raddoppiata e la diffusione della variante inglese determina che a Brescia evidentemente ci troviamo di fronte alla terza ondata". (La Provincia Pavese)

Vediamo innanzitutto i dati riguardanti la nostra provincia: 1.245 i contagi settimanali, in rialzo del 96% in soli 14 giorni. I tamponi molecolari effettuati nel periodo sono stati 189.081, contro 168.551 del periodo precedente (+12%). (BergamoNews.it)

Oggi la Bergamasca conta ufficialmente 33.673 contagi e 3.395 morti: dati che, se messi in relazione con la popolazione, ne fanno la provincia lombarda in cui il Covid ha l'incidenza minore, pari al 3,02%. (BergamoNews.it)

O, ancora, l’ampliamento degli impianti dell’ossigeno degli ospedali stessi, che in quei giorni avevano richieste che il sistema standard non era in grado di soddisfare. In questi giorni tantissime aziende, enti, associazioni, privati ci sono stati vicini e ringrazio tutti per la generosità dimostrata (BergamoNews.it)

È ancora difficile tornare a guardare le immagini di quei giorni a cavallo tra febbraio e marzo 2020 per chi vive a Bergamo. Il dolore è vivo per le tante perdite di vite umane - quasi settemila morti - nella nostra provincia per il Covid. (L'Eco di Bergamo)

Scaricate l’autocertificazione dal portale Ats, poi portate vostro figlio al “punto tamponi scuola” più vicino a scuola, con la tessera sanitaria e l’autocertificazione compilata. Stamattina ho mandato a scuola mio figlio, ma mi hanno chiamato perché non sta bene. (BergamoNews.it)