Massimiliano Mulas, l'appostamento fuori dalla palestra dell'11enne e il pedinamento per 40 minuti. Poi lo stupro in casa

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Ha aspettato la ragazzina all’uscita della palestra e da lì ha iniziato il suo lungo pedinamento: l’ha seguita quando è salita sull’autobus, quando è scesa al primo scambio utile per prendere la coincidenza con il tram e infine in quell’ultimo breve tratto a piedi fino a casa. Per quasi quaranta minuti, quindi, quella undicenne avrebbe avuto il fiato sul collo di Massimiliano Mulas, il 45enne sardo accusato di averla violentata in casa. (Il Messaggero)
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I carabinieri si sono recati nel carcere di Gorizia dov’è detenuto Mulas per sequestrare i suoi indumenti. || I carabinieri stanno ricostruendo passo dopo passo i movimenti di Massimiliano Mulas, prima e dopo la violenza alla ragazzina di 11 anni, avvenuta giovedì scorso, a Mestre, dopo le 18 quando la vittima è uscita dalla palestra e l’ha seguita nel tragitto verso casa, durato circa 40 minuti. (ANTENNA TRE)
«Non l'avevo finora mai utilizzata, ma viste le circostanze richiederò una perizia psichiatrica». Per questo pur avendolo difeso in più occasioni non aveva mai richiesto una perizia psichiatrica che stabilisse la sua sanità mentale. (Il Gazzettino)
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Sono le parole di Luca Zaia, presidente della Regione del Veneto, riguardo la vicenda di Massimiliano Mulas. «Questo è proprio uno di quei casi che dovrebbero far cambiare la legge, in modo che un personaggio del genere resti in carcere a vita». (Il Gazzettino)
La casa circondariale in Friuli Venezia Giulia sarebbe considerata struttura più idonea alla permanenza per il tipo di reato contestato, spiega l’avvocato che lo assiste, Ignazio Ballai. Il legale sta leggendo tutti gli atti per ricostruire le vicende giudiziarie dell’uomo, difeso anche nel 2018 quando era in carcere a Lanusei fino al 2021 quando Mulas è tornato in libertà. (Corriere del Veneto)
Getting your Trinity Audio player ready... Per il governatore del Veneto Luca Zaia quello toccato a Mestre è un punto di no ritorno: "È uno dei casi che fanno scuola per il quale va modificata subito la legge" (Agenzia Dire)