«Gli spariamo alle gambe»: la minaccia mafiosa a un imprenditore di Dimaro
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PEIO. Nella mattinata di oggi, primo ottobre, nel comune di Peio i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trento, unitamente a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cles hanno fermato un 60enne solandro, con numerosi precedenti all’attivo, ritenuto responsabile, assieme ad un’altra persona, di porto e possesso di armi, incendio doloso e tentata estorsione commessa con il metodo mafioso. (Trentino)
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Una testa di pecora mozzata, con tanto di minacce, inviata a un imprenditore del settore ortofrutticolo di Dimaro nel giugno del 2023. Per queste azioni è stato arrestato da dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Trento e da quelli del nucleo operativo de radiomobile della compagnia di Cles (Trentino)
TRENTO. (Nos Magazine)
/10/2024 Hanno individuato gli autori della minaccia mafiosa a un imprenditore e dell’incendio al bicigrill di Pellizzano (ladigetto.it)
Nella mattinata di oggi, primo ottobre, nel comune di Peio i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trento, unitamente a quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cles hanno fermato un 60enne solandro, con numerosi precedenti all’attivo, ritenuto responsabile, assieme ad un’altra persona, di porto e possesso di armi, incendio doloso e tentata estorsione commessa con il metodo mafioso. (l'Adige)
Una testa di pecora mozzata davanti alla porta: un avvertimento chiaro, di stampo mafioso, indirizzato a una famiglia di imprenditori ortofrutticoli, per estorcere loro denaro. (ilgazzettino.it)
Lo ha riferito questa mattina, in conferenza stampa, il comandante dei carabinieri del Trentino, Matteo Ederle, in riferimento ai due trentini arrestati per tentata estorsione commessa con metodo mafioso, porto abusivo di armi e incendio doloso. (l'Adige)