Crollo del Globe Theatre a Roma, sei ragazzi dimessi. D'Amato: «Una ragazza operata sta bene»

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Sei ragazzi degli undici ricoverati in ospedale per il crollo di una scala al Globe theatre di Roma sono stati già dimessi. Gli altri 5 saranno dimessi in giornata. Una ragazza è stata sottoposta ad intervento andato bene: ora è vigile. Nel crollo sono rimaste ferite 12 persone, di cui undici ricoverati e una medicata sul posto. Si tratta di studenti e professori di licei romani e abruzzesi che avevano appena finito di assistere al Macbeth. (ilmessaggero.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

I primi soccorsi ai ragazzi precipitati con la scala al Globe Theatre giovedì scorso paura ancora addosso. Oltre alle conseguenze fisiche che l’hanno costretta a sottoporsi a un intervento chirurgico alla schiena. (Corriere Roma)

A cura di Beatrice Tominic Avevano raggiunto il Globe Theatre di Villa Borghese per assistere ad un'esibizione teatrale con le proprie classi. Ma quasi alla fine dello spettacolo, una scala ha ceduto e una parte della struttura è crollata, trascinando giù le persone che si trovavano sopra: 12 in totale, di cui 7 studenti minorenni. (Fanpage.it)

L’attore, direttore artistico del palcoscenico, lo aveva inaugurato nel 2003. Una struttura in legno massiccio realizzata come copia fedele del Globe londinese Gigi Proietti (Corriere Roma)

Crollo e lesioni colposi. Interrogati alcuni testimoni, fra gli studenti presenti al personale in servizio nel teatro a Villa Borghese. La procura indaga per crollo e lesioni colposi. Acquisiti i documenti sui lavori e sulla manutenzione nella struttura. (Corriere Roma)

Non ci sono solo le sezioni coinvolte nell'incidente di giovedì mattina. Al Gigi Proietti Globe Theatre di Villa Borghese il giorno precedente erano state infatti ospitate altre classi del liceo Saffo di Roseto degli Abruzzi in provincia di Teramo. (ilmessaggero.it)

Manutenzione. Vocabolo che indica un metodo amministrativo applicato nelle metropoli e nelle grandi Capitali. Espressione che invece, nella nostra città, troppo spesso è oggetto di una rimozione costante e trasversale rispetto alle maggioranze capitoline. (Corriere Roma)