Menichelli: parole nuove per la sofferenza, no al suicidio assistito

Avvenire.it INTERNO

Lo stesso Dio non ci preclude alcuna strada, tantomeno quella del suicidio, ma affida tutto alla corresponsabilità della nostra comunità.

Il problema da risolvere è: questa benedetta vita, questo dono irripetibile e splendido che abbiamo, quali caratteristiche ha?

Sulla sofferenza vorrei dire: noi cristiani non siamo "doloristi" di professione ma consapevoli che vita senza dolore non c’è.

Mi confortano, tuttavia, le tante esperienze di carità e accoglienza che circondano e accolgono la sofferenza in tante famiglie, parrocchie, città

«C’è di mezzo la malattia, la sofferenza, il senso della vita – afferma Menichelli –, ci sono responsabilità personali, familiari, sociali, c’è la coscienza, una psicologia ferita, allarmata. (Avvenire.it)

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Vediamo dunque quando è possibile, per il paziente, accedere al suicidio assistito. La vicenda ha visto un paziente tetraplegico di 43 anni, da tempo immobilizzato a letto in condizioni di salute irreversibili, richiedere ai sanitari l’accesso al suicidio assistito in conformità alla sentenza della Corte Costituzionale n. (Money.it)

Così come per il suicidio assistito non basta la Consulta, dunque, per l’eutanasia potrebbe non bastare il referendum. La regione sostiene che la palla ora passa al tribunale di Ancona, perché il comitato etico non è stato preciso sulle modalità del suicidio assistito. (L'HuffPost)

Con una nota dello scorso 23 novembre, la Regione Marche dichiarava che 'sarà il Tribunale di Ancona a decidere se il paziente tetraplegico di 43 anni potrà avere diritto al suicidio medicalmente assistito'. (Il Resto del Carlino)

Ogni secondo che passa, ogni minuto, ogni ora, ogni giorno è un'interminabile agonia aspettando un futuro che non avrà futuro La vita è svegliarsi la mattina e andare a lavoro, la vita è libertà di scegliere ogni giorno cosa fare, chi vedere. (Leggo.it)

Il Comitato etico che si è occupato di lui ha deciso — è la prima volta in Italia — che ha i requisiti per accedere al suicidio assistito stabiliti dalla Corte Costituzionale nel 2019. «Il tribunale si è già espresso chiaramente ordinando alla Asur di accertare se modalità, metodica e farmaco sono idonei» (Corriere della Sera)

L'assessore alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini ha chiesto un parere all'Avvocatura regionale dopo l'iniziativa di Mario (nome di fantasia), il 43enne tetraplegico che ha diffidato l'Asur (Azienda Sanitaria Unica Regionale) per mancata verifica sul punto relativo al farmaco letale da utilizzare per il suicidio medicalmente assistito. (La Stampa)