Ferrovie dello Stato, assunzioni per 40 mila nel nuovo piano industriale

Corriere della Sera ECONOMIA

Assunzioni e investimenti Nell’arco del piano sono previste circa 40 mila assunzioni, con un picco di nuovi ingressi nel triennio compreso tra il 2024 e il 2026.

Tra gli obiettivi a medio termine, Ferraris cita anche il potenziamento della connettività a bordo, puntando ad adeguare tutta l’alta velocità estendendo lo standard 4g entro 18 mesi.

Modello multimodale «Il piano industriale 2022-2031 intende imprimere un’accelerazione agli investimenti e, con una visione di lungo periodo, dare maggiore certezza all`esecuzione delle opere nei tempi previsti. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altri media

Previste in Toscana anche iniziative per il riuso temporaneo degli spazi e progetti a servizio della mobilità dolce Lavoriamo per rendere le nostre infrastrutture sempre più moderne, interconnesse e resilienti e i servizi di mobilità calibrati sulle diverse esigenze dei nostri clienti. (LA NAZIONE)

aranno 7.7 miliardi gli euro- sugli oltre 190 a livello nazionale- che il Gruppo Ferrovie dello Stato ha deciso di investire in Emilia-Romagna: per il potenziamento del trasporto dei passeggeri, ma anche del traffico delle merci. (SulPanaro)

Inoltre saranno attivate iniziative per il riuso temporaneo e progetti a servizio della mobilità dolce (Valdarnopost)

Polo infrastrutture. Oltre 8 miliardi di euro per gli investimenti in opere infrastrutturali ferroviarie in Piemonte. L’obiettivo, entro il 2031, è realizzare l’ampliamento di Alessandria smistamento e il potenziamento dei terminal di Novara Boschetto, Novi San Bovo, Torino Orbassano e Moncalieri. (OssolaNews.it)

Secondo quanto spiegato dall’AD Ferraris, la maggior parte degli investimenti avverrà nel biennio 2024-2026 e prevedrà anche la maggior parte delle assunzioni È pronto il piano di investimento da 190 miliardi di euro di Ferrovie dello Stato che prevede un arco temporale di 10 anni, nel corso del quale avverranno 40.000 assunzioni. (ContoCorrenteOnline.it)

Da anni i sindacati paventano il rischio di una sua chiusura perché le intenzioni di adeguarne l’attività ai moderni mezzi che solcano la rete ferrata sono stati più volte disattesi. La trasformazione delle OGR in un moderno hub tecnologico pone "vantaggi in termini di prestigio e soprattutto occupazione. (il Resto del Carlino)