Il Papa ai giovani: «L'amore non è usa e getta»

Famiglia Cristiana ESTERI

Dio ci vuole ben piantati per terra, connessi alla vita; mai chiusi, ma sempre aperti a tutti!

Perciò, quando sognate l’amore, non credete agli effetti speciali, ma che ognuno di voi è speciale.

L’amore non è avere tutto e subito, non risponde alla logica dell’usa e getta.

Amici, non banalizziamo l’amore, perché l’amore non è solo emozione e sentimento, questo semmai è l’inizio.

Ma – senti – Dio, quando si offende?

(Famiglia Cristiana)

Ne parlano anche altri media

Prima dell’incontro con i giovani papa Francesco aveva visitato la comunità dei Rom nel quartiere Lunik IX, ringraziandoli per l’accoglienza: “Il Vangelo non va addolcito, non va annacquato Per papa Francesco il sogno è segno della vita che si desidera: “Quando sognate l’amore, non credete agli effetti speciali, ma che ognuno di voi è speciale. (korazym.org)

I Rom oggetto di giudizi impietosi. Tante, troppe volte, i Rom sono stati “oggetto di preconcetti e di giudizi impietosi, di stereotipi discriminatori, di parole e gesti diffamatori”, ammette il Pontefice. (Cronache TV)

Guardaci con tenerezza e accoglici tra le tue braccia”, implorano insieme il Papa e i vescovi slovacchi. Un santuario significativo. Si tratta di un Santuario molto importante per gli slovacchi, aveva sottolineato in un’intervista a Vatican News, don Martin Kramara, portavoce della Conferenza episcopale slovacca. (Cronache TV)

E prega Dio perché conservi sempre nel popolo slovacco “lo stupore e la gratitudine per il dono della fede” La Slovacchia ha bisogno di profeti. A questo popolo devoto, Francesco lascia la sua benedizione ma anche un preciso mandato: essere “profeti”. (Frontiera)

(Foto Vatican Media/SIR). “L’amore è il sogno più grande della vita, ma non è un sogno a buon mercato”. Lo ha spiegato il Papa ai giovani slovacchi, incontrati questo pomeriggio allo stadio Lokomotiva di Kosice, che può contenere fino a 30mila persone. (Servizio Informazione Religiosa)

Il programma di questa mattinata conclusiva del suo 34mo viaggio apostolico prevede un momento di preghiera con i vescovi in privato, all’interno del Santuario, e poi la messa con cui Francesco si congederà dalla Slovacchia (Servizio Informazione Religiosa)