Cannes 75, giorno 8. La nostalgia di Martone e la speranza di Tori e Lokita: film di cuore

Film a suo modo quindi sobrio, nonostante la gravità del caso, che può anche commuovere, senza essere ricattatorio.

di Jean-Pierre e Luc Dardenne (Concorso) – Lokita è una giovane ragazza, Tori è ancora un bambino.

Vengono separati, cercano di ribellarsi e la loro vita è sempre in pericolo.

La polacca Smoczyńska costruisce un film complesso per identità altrettanto stratificate, passando da un realismo sociale e familiare denso a un mondo parallelo fantasioso (animazione in stop-motion), che entra ed esce nel film con forza. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri giornali

Eppure lungo tutto questo film che sì intitola Nostalgia, in cui di nostalgia ce n’è molta e nel quale il rapporto del protagonista con il passato è cruciale, la nostalgia non sarà mai una forma di conoscenza. (BadTaste.it Cinema)

“Si stanno valutando le possibili soluzioni di smaltimento- spiega l’Oipa di Ragusa – ma anche lo studio di un’esemplare di enormi dimensioni nelle nostre coste Vittoria – Un enorme cetaceo, un capodoglio di circa 15 metri, è stato ritrovato spiaggiato a Scoglitti. (Quotidiano di Ragusa)

Alle ore 18.30 Tiziano Fratus presenterà i libri Alberi millenari d’Italia e Ogni albero è un poeta, con la moderazione della giornalista Federica Augusta Rossi. A seguire la degustazione delle birre artigianali Ama Crai Est, guidata da Marco Comunian, docente e referente forniture di AIS Veneto. (Sardegna Reporter)

Ad eccezione dell’incipit in via Foria, di un’inquadratura del Vesuvio e del mare che affiora come memoria ritrovata, Nostalgia si muove in un’autarchica unità di luogo. Certo, l’approdo è nel cimitero delle Fontanelle di memoria rosselliniana, ma qui prevale la citazione come in altri casi l’autocitazione da L’amore molesto (Corriere del Mezzogiorno)

Il film è stato accolto con grande entusiasmo dalla critica. In concorso è stato presentato, infatti, Nostalgia di Mario Martone, interpretato da Pierfrancesco Favino, una sorta di western ambientato a Napoli e tratto dal romanzo omonimo di Ermanno Rea. (MYmovies.it)

Per tutto il film questo protagonista gira a piedi nel quartiere, guarda interni, ammira palazzi, entra in negozi e conosce famiglie. Perché per quanto ci urlino che Napoli è fondamentale per lui, e quindi lo capiamo, in realtà non lo sentiamo mai (Wired Italia)