Decreto Scuola: bonus merito anche per i docenti precari

Voglioinsegnare.it INTERNO

Stabiliti i criteri di valutazione, il dirigente scolastico assegna ogni anno al personale docente una somma per valorizzare il merito del docente più meritevole.

Come è stato modificato il Decreto Scuola. L’art.

Cos'è il Bonus Merito per Docenti. Il Bonus Docenti è un contributo economico, che è stato istituito con la Legge 107 comma 126 al fine di valorizzare il merito del personale docente che si è distinto nell'attività di insegnamento durante l'anno, da ora (se passerà così com'è il decreto al Senato) destinato non solo agli insegnanti di ruolo, ma anche a quelli precari. (Voglioinsegnare.it)

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Bonus merito ai precari: c’è il sì. Il bonus merito viene esteso anche ai docenti precari: questo è quanto previsto dal Decreto Scuola. Il decreto dovrà adesso ottenere l’approvazione del Senato. (Scuolainforma)

Per i lavoratori della scuola chiediamo a questo governo di dare loro il riconoscimento che meritano”. Va ricordato, peraltro, che nel frattempo il bonus merito, destinato dalla Legge 107 cosiddetta Buona Scuola alla valorizzazione del personale della scuola verrà esteso in maniera strutturale anche ai docenti precari. (Orizzonte Scuola)

Così la Vice Ministra dell’Istruzione, Anna Ascani, commentando l’approvazione alla Camera della legge di conversione del decreto 126/2019, il cosiddetto ‘decreto scuola’. A dimostrazione del fatto che questo Governo mantiene gli impegni presi e lavora, con determinazione, per dare risposte al mondo della scuola, dell’università e della ricerca. (La Tecnica della Scuola)

Per i dirigenti scolastici e per tutto il personale scolastico viene confermata l’esclusione del rilievo biometrico delle presenze. La Camera dei Deputati, come previsto, ha dato il voto favorevole al Decreto Legge sul personale della scuola. (Scuolainforma)

“Per troppo tempo la scuola è stata un bacino impressionante di precariato, ora finalmente invertiamo la tendenza con 48.000 assunzioni che ridurranno sensibilmente il numero di precari storici e daranno l’opportunità ai neolaureati di iniziare a lavorare avendo davanti una prospettiva stabile”. (Orizzonte Scuola)