Sangiuliano tira fuori le ricevute: treni e voli per Boccia pagati con la carta di credito personale del ministro
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«Mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Boccia». È questa la linea tenuta dal ministro Gennaro Sangiuliano, ripetuta nella lettera a La Stampa e ribadita nel faccia a faccia di un’ora e mezza con Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, nella vicenda che tiene banco da giorni e riguarda il suo rapporto con Maria Rosaria Boccia. L’imprenditrice di Pompei sostiene di essere stata nominata consulente del ministero della Cultura, mentre Sangiuliano ammette solo di aver pensato di darle un incarico a titolo gratuito, prima di ripensarci. (Open)
Ne parlano anche altri giornali
Una fonte interna al festival precisa all'Ansa: "Boccia ha pagato di tasca propria, spese tracciabili" Il Ministro Sangiuliano a Taobuk (Tempo Stretto)
E probabilmente lo sarebbe rimasta se dal ministero di Sangiuliano non fosse partita al suo indirizzo una secca smentita ad un post che lei aveva scritto sui social. (Corriere Roma)
Maria Rosaria Boccia vien di notte. Il colpo d’occhio è impietoso: Meloni e Sangiuliano impegnati a tessere la tela per ore e Boccia che disfa tutto nel tempo di un clic. (LA NOTIZIA)
E, come al solito, non le ha mandate a dire. «Iniziamo a dire bugie», ha scritto l'imprenditrice immediatamente dopo la messa in onda dell'intervista. E poi, parafrasando le parole di Sangiuliano, aggiunge: «Su questo terreno non sono ricattabile». (ilmattino.it)
Per qualche tempo ringrazieremo Maria Rosaria Boccia, protagonista di una relazione mal gestita (non da parte sua) con il Ministro della Cultura italiano del Governo Meloni Gennaro Sangiuliano. (Artribune)
Il ministro resta al suo posto, almeno al momento, col G7 della Cultura di Pompei dietro l'angolo. Da giorni la vicenda di Maria Rosaria Boccia, la "consulente fantasma" del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, monopolizza le cronache e non sembra destinata ad esaurirsi. (ilmessaggero.it)