Cripto valute: detenzione di valute virtuali e obblighi fiscali

Fiscoetasse ECONOMIA

Egli chiarisce che le valute virtuali sono state acquistate a titolo oneroso, che per la "strategia di detenzione in holding" non è riconosciuto alcun compenso e che alcune valute virtuali sono detenute su wallet presso un exchange estero mentre altre sono in un "hardware wallet" e in un "desktop wallet" con disponibilità diretta di chiave privata.

L'Istante ha, altresì, chiarito che nel periodo di imposta 2020 non ha prelevato né convertito le valute virtuali detenute. (Fiscoetasse)

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L’agenzia ha chiarito che le criptovalute, in presenza di particolari condizioni, debbano essere dichiarate nel rigo RW della dichiarazione annuale dei redditi ( quelli essenziale relativi alle consistenze estere assoggettate ad obbligo di monitoraggio) anche se non scontano il pagamento dell’imposta sui redditi finanziari esteri ( cd IVAFE). (Il Sole 24 ORE)

Di conseguenza se oggi arriva l’inserimento nella dichiarazione dei redditi, domani certamente arriveranno altre norme che renderanno più chiaro questo tipo di investimento. Ma c’è da dire che sono tante le ragioni che spingono gli italiani ad orientarsi verso le criptovalute. (iLoveTrading)

Pertanto l’ADE ha rilasciato una nota chiarificatrice che dovrebbe permettere al contribuente di indicare in maniera idonea gli introiti legati al business delle monete digitali. Nel quale si afferma che gli investimenti all’estero o le attività estere di natura finanziaria, ai quali le criptovalute sono assimilati, debbano essere indicati nella dichiarazione annuale dei redditi. (Tech Meteoweek)

La dichiarazione dei redditi e l’aspetto normativo che riguarda le criptovalute. Una volta che l’Agenzia ha equiparato questo tipo di introito, procedere sarà molto semplice. E pertanto, nella dichiarazione dei redditi, hanno una codifica ben precisa. (Android Italy)

Lo chiarito nella giornata di ieri l'Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. A richiedere il parere dell'amministrazione fiscale un istante (Italia Oggi)

Pertanto, la detenzione di valute virtuali dà vita a tale obbligo, in quanto le criptovalute costituiscono attività estere di natura finanziaria suscettibile di produrre redditi imponibili in Italia Ciò considerato, poiché il legislatore assimila le criptovalute alle valute estere, e poiché dalle stesse possono emergere plusvalenze, con riferimento al trattamento fiscale applicabile alle operazioni relative alle valute virtuali, si ritiene che, ai fini delle imposte sul reddito delle persone fisiche (che detengono valute virtuali al di fuori dell'attività d'impresa), si applicano i principi che regolano le operazioni aventi ad oggetto valute tradizionali. (We Wealth)