Il Covid ha cancellato vent'anni di crescita dei consumi: tengono alimentari e casa, ristorazione ko

la Repubblica ECONOMIA

Per le famiglie del primo quinto, con forti vincoli di bilancio già prima della pandemia, il calo è del 2,7%.

In particolare, le famiglie con spese più basse (primo quinto) spendono l’8,2% della spesa totale (7,9% nel 2019) mentre quelle dell’ultimo quinto il 39,5% (era il 39,4% nel 2019)"

"Tra il 2019 e il 2020, la dinamica della spesa delle famiglie dei due quinti estremi (primo e ultimo) è piuttosto diversificata. (la Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

Secondo il rapporto di Istat-Iss sull'impatto del Covid in Italia sulla mortalità totale della popolazione residente, i decessi registrati nell'anno della pandemia sono stati 746.146, oltre 100mila in più rispetto alla media 2015-2019. (Sputnik Italia)

Sono in isolamento domiciliare ci sono 164.530 persone (-5.362).Dall'inizio dell'epidemia il totale dei positivi al coronavirus ha raggiunto quota 4.239.868, mentre i morti sono 126.855. E' quanto emerge dal consueto bollettino giornaliero delsono stati, con unche resta. (Teleborsa)

In questa serie di grafici mostriamo i principali trend sui consumi familiari del 2020, sia a livello di ripartizione geografica, sia a livello di composizione della spesa. Le stime sull’andamento della spesa per consumi delle famiglie nel 2020 pubblicate dall’Istat presentano un quadro economico influenzato dalla diffusione della pandemia e dalla conseguente crisi. (Lavoce.info)

È la contrazione più accentuata dal 1997 – anno di inizio della serie storica – che riporta il dato medio di spesa corrente al livello del 2000. Nel biennio 2012-2013, quando si registrò la flessione più ampia nel periodo considerato, il calo rispetto al 2011 era stato complessivamente del 6,4%. (Quotidiano del Sud)

Il rischio di decesso per Covid si riduce del 95% a partire dalla settima settimana dopo la somministrazione della prima dose di vaccino. La stima del contributo dei decessi Covid-19 alla mortalità generale conferma come l’impatto sia più marcato nel genere maschile. (Firenze Post)

Analizzando i rapporti dei tassi standardizzati a livello provinciale, Bergamo si conferma essere la provincia con la più alta mortalità generale rispetto agli anni precedenti, seguita da Cremona, Lodi e Piacenza. (LA NOTIZIA)