Trump, dazi Usa/UE: perché il settore delle moto è a rischio? Nel mirino le Harley-Davidson, ecco cosa sta succedendo

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La tregua commerciale tra gli Stati Uniti e l'Europa sembra essere agli sgoccioli. Dopo i recenti annunci del Presidente Donald Trump l'intenzione dell'Europa è quella di tornare sulla difensiva, applicando una contromisura nei confonti dei probabili futuri dazi americani. I settori che veranno colpiti da questa guerra commerciale sono molti, tra cui anche quello della mobilità, comprese le moto. Cosa sta succedendo? E quali sono le misure applicate da America ed Europa? Facciamo chiarezza. (Moto.it)

Ne parlano anche altre fonti

Claudio Brigliadori 05 febbraio 2025 (Liberoquotidiano.it)

– Si parla tanto in questo periodo della politica interna ed estera di Donald Trump, rieletto presidente degli Stati Uniti d'America per il secondo mandato non consecutivo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nel discorso d’inaugurazione della sua presidenza, Donald Trump affermò: «Applicheremo dazi e tasse ai paesi stranieri per arricchire i nostri cittadini». Certi ideologi americani sostengono che Trump porterà a una violenta de-globalizzazione a favore di un nazionalismo economico americano esasperato, quasi autarchico. (Italia Oggi)

L’accelerazione indotta dall’amministrazione Trump alla cosiddetta “guerra dei dazi” sembra potersi estendere anche alla zona euro. È probabile che l’amministrazione Trump imponga dazi anche sulle esportazioni europee negli Usa. (Lavoce.info)

I dazi e il (disunito) fronte europeo, Carlo Cottarelli a il Dolomiti: “Trump minaccia per ottenere qualcosa, chi lo sostiene indebolisce la posizione Ue” La guerra commerciale targata Trump (per il Wall Street Journal “la più stupida di sempre”) e il timore dei dazi in Europa, parla Carlo Cottarelli: “Il nuovo presidente Usa vende ai suoi elettori l'idea che i dazi siano una tassa che pagheranno gli altri Paesi, ma gli studi confermano che il costo ricadrebbe proprio sui cittadini americani” (il Dolomiti)

Peraltro le esportazioni dalla nostra provincia verso gli Usa, tra 2023 e 2024, hanno visto prima una crescita (nel primo semestre 2023 costituiva il 10,1 per cento del totale delle esportazioni) e poi un calo (6,7 per cento del totale nel periodo gennaio-settembre 2024). (il Resto del Carlino)