La tregua. Ostaggi a Gaza liberi, aiuti umanitari e stop alle armi: ecco i punti chiave

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Sfollati tra le macerie del campo di Al-Bureij nel centro della Striscia di Gazaundefined - Ansa Rilascio scaglionato degli ostaggi sia vivi che deceduti, ampia assistenza umanitaria attraverso Onu e Mezzaluna Rossa, calendario dei negoziati per una tregua permanente, garanzie di Trump sulle trattative: questi i punti principali dell'accordo proposto dagli Usa sul cessate il fuoco di 60 giorni a Gaza, pubblicato dalla rivista saudita Al-Majalla: i Israele l'aveva accetta l'altro giorno, ieri sera anche Hamas ha dati un via libera di massima richiedendo emendamenti "marginali" e formali. (Avvenire)
Su altri giornali
– Nel quadro dei contatti avviati sin dal Vertice G7 di Kananaskis a sostegno di un cessate il fuoco a Gaza, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha intensificato il dialogo con diversi leader internazionali. (Askanews)
Così fonti della tv qatariota Al Araby, secondo cui il gruppo palestinese ha chiesto "piccole modifiche" all'accordo, come l'impegno a non riprendere i combattimenti dopo i 60 giorni di stop, per continuare invece i negoziati mediati da Usa, Qatar ed Egitto. (RaiNews)
Domenico Quirico L’accelerata che conviene agli Usa potrebbe accontentare le parti. Ma è solo illusionismo trumpiano (La Stampa)

Il conflitto in Medioriente è giunto al giorno 637. Come riferito dall'agenzia Ap, il caldo torrido e la scarsità d'acqua a Gaza hanno innescato un "effetto domino", aggravando le difficoltà dei suoi due milioni di abitanti. (Tgcom24)
Hamas avrebbe risposto positivamente alla proposta americana di un cessate il fuoco di almeno 60 giorni, aprendo anche alla possibilità di nuovi negoziati per porre fine al conflitto e avviare un processo di disarmo, dopo 21 mesi di guerra. (Tgcom24)
A riferirlo sono state ieri sera prima la televisione Al Araby del Qatar e poi l’agenzia Reuters. L’intesa dovrebbe essere annunciata ufficialmente da Donald Trump lunedì quando incontrerà negli Usa il premier israeliano Netanyahu. (Il Manifesto)