Stagionali non richiamati, la Paulani in difficoltà chiede il concordato

L'Arena ECONOMIA

L’azienda da sempre dava precedenza nelle assunzioni a termine alle maestranze che avevano già esperienza

Paluani, azienda dolciaria di Dossobuono specializzata nel segmento ricorrenza, ha chiesto lunedì al Tribunale di Verona di poter accedere alla procedura di concordato, congelando così le richieste dei creditori.

Il Tribunale a stretto giro e nella stessa giornata ha deciso di accordare tempo all’impresa e ha nominato commissari giudiziali l’avvocato Matteo Creazzo e il commercialista Andrea Rossi (L'Arena)

Ne parlano anche altri media

L’impatto della pandemia Nel ricorso, Paluani scrive poi che «la crisi della società è strettamente legata a fattori esogeni relativi alla pandemia da Covid- 19, dopo alcuni anni di forte espansione». Ed indica come elementi decisivi per la crisi la pandemia da Covid del 2020, che ha innescato una tensione finanziaria, a cui si è aggiunta la crisi della squadra di calcio. (Corriere della Sera)

La società il 25 di ottobre ha chiesto lunedì di poter accedere alla procedura di concordato, congelando così le richieste dei creditori. La crisi schiaccia la Paluani, azienda dolciaria di Dossobuono, nel veronese, famosa per i suoi pandori. (Nordest Economia)

Da qui la richiesta di concordato: l’azienda ha illustrato il proprio stato di crisi, e depositato i bilanci degli esercizi dal 2018 al 2020, oltre all’elenco dei creditori con l’indicazione dei relativi crediti. (veronaoggi.it)

“Il mio auspicio - conclude Piccinini - è che per Paluani si possa trovare una soluzione utile al suo rilancio, magari grazie all’intervento di altri imprenditori o realtà disposte ad investire (TgVerona)

“In questi anni - ha proseguito - tante famiglie sono cresciute grazie alla Paluani e per tanti è stato un percorso lavorativo fino alla pensione. “Come Amministrazione comunale seguiremo da vicino la situazione, saremo vicini alla Paluani e faremo tutto il possibile per agevolare una soluzione che possa rilanciare l'azienda e portare beneficio a tutti” ha concluso il sindaco di Villafranca (TgVerona)

Questo a fronte di un bilancio chiuso al 30 giugno 2020 con ricavi per 53,7 milioni contro i 58 dell’anno prima, con una perdita di 1,7 milioni contro un utile di 105 mila euro nel 2019” Nella procedura grava la situazione del Chievo. (L'Adige di Verona)