Nuovo farmaco per la cura dell'Alzheimer, pareri favorevoli

Zeroventiquattro.it SALUTE

La SIN e la SINdem sono da tempo impegnate nello studio e nella ricerca della Malattia di Alzheimer e riconoscono che l’accumulo dell’amiloide è uno dei bersagli importanti per la cura di questa malattia.

Tuttavia, è noto che vi sono altri bersagli e meccanismi probabilmente altrettanto rilevanti nelle diverse fasi della malattia e che potrebbero divenire nel prossimo futuro target da colpire per una migliore efficacia terapeutica

Tale decisione, pur se non condivisa da tutta la comunità scientifica internazionale, giunge dopo anni di ricerche infruttuose e di fallimenti di studi clinici mirati alla cura della principale causa di demenza e apre uno scenario nuovo. (Zeroventiquattro.it)

Su altre fonti

La Food and Drugs Administration (Fda) statunitense, ovvero l’agenzia per i medicinali americana, ha approvato l’utilizzo dell’Aduhelm, un farmaco contro il morbo dell’Alzheimer. L’Aduhelm sarebbe il primo farmaco a intervenire non solo sui sintomi ma in modo diretto sui meccanismi fisiologici dell’insorgere della malattia, ovvero la formazione di placche betamiloidi sul cervello. (Gazzetta di Modena)

Una nuova speranza di rallentare il decorso della malattia di Alzheimer proviene dall’America. Tante strade sono state intraprese, negli ultimi vent’anni, per la lotta alla malattia Alzheimer. (SpyNews.it)

L’Aduhelm sarebbe il primo farmaco a intervenire non solo sui sintomi ma in modo diretto sui meccanismi fisiologici dell’insorgere della malattia, ovvero la formazione di placche betamiloidi sul cervello. (La Nuova Ferrara)

Il nuovo farmaco agisce sulle cause. La FDA ha dunque dato l’autorizzazione all’Aduhelm: non accadeva dal 2003 per un farmaco contro la sindrome di Alzheimer in grado, per la prima volta, di intervenire in modo diretto sui meccanismi fisiologici che sono alla base della malattia, cioè la formazione di placche betamiloidi sul cervello. (Donna Moderna)

Quello di una terapia per l’Alzheimer negli ultimi anni è apparso come il ‘sacro Graal’ della medicina. Si tratta del primo trattamento che interessa il decorso e non si limita ad aggredire i sintomi della demenza. (L'Osservatore d'Italia)

Ma perché il nuovo farmaco sia efficace, occorrerà poi rendere più accurate le diagnosi: oggi su 10 pazienti con decadimento mentale e neurodegenerativo, solo 5 o 6 hanno l’Alzheimer Per la prima volta negli ultimi 20 anni, infatti, è stata autorizzata una nuova terapia, che in questo caso è a base di Aduhelm, un anticorpo monoclonale. (The Italian Times)