A Doha riprendono i negoziati tra Israele e Hamas. Emergenza umanitaria a Gaza

A Doha riprendono i negoziati tra Israele e Hamas. Emergenza umanitaria a Gaza
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Il Sole 24 ORE ESTERI

Riflettori puntati su Doha dove sono ripresi i negoziati indiretti tra Israele e Hamas per il prolungamento della tregua e il rilascio degli ostaggi, mentre lo Stato ebraico riannoda i fili di un altro fronte diplomatico, quello con Beirut, aprendo a colloqui per definire le controversie di confine. A Gaza intanto è emergenza umanitaria dopo la decisione israeliana di interrompere la fornitura di energia elettrica alla Striscia. (Il Sole 24 ORE)

Su altri media

Il resto del mondo, quando ha a che fare col tentativo impossibile di strapparli dalle loro grinfie, si muove nel loro labirinto con molta difficoltà. Gerusalemme Giocare con degli esseri umani come con dei birilli è proprio dei terroristi. (il Giornale)

“Cauto ottimismo e lievi progressi” trapelano dalle prime indiscrezioni di funzionari Usa e israeliani sul vertice di Doha dopo due giorni di colloqui e l’arrivo dell’inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff. (Il Fatto Quotidiano)

Come parte dello schema proposto, Hamas rilascerebbe circa cinque ostaggi vivi e i corpi degli ostaggi morti. In cambio, Israele consentirebbe un cessate il fuoco di 50 giorni. (Civonline)

Israele bombarda Damasco: “Nel mirino la Jihad islamica palestinese”

Sono iniziati a Doha i negoziati per la seconda fase dell'accordo tra Israele e Hamas finalizzato a proseguire il cessate il fuoco in vigore dal 19 gennaio nella Striscia di Gaza e a ottenere lo scambio tra ostaggi e detenuti palestinesi. (Adnkronos)

Hamas ha annunciato ufficialmente di aver accettato la proposta degli Stati Uniti di liberare il soldato rapito Idan Alexander, che ha la cittadinanza americana, insieme ad altri quattro ostaggi che sono stati uccisi e hanno la doppia cittadinanza. (Alto Adige)

L'obiettivo dell'Idf erano i comandanti della Jihad islamica palestinese, che stavano pianificando attacchi contro le forze dell'Idf sul confine settentrionale e nella zona cuscinetto. Lo riportano i media siriani e israeliani. (La Stampa)