Casa Bianca: 1.000 dollari e viaggio pagato a immigrati che lasciano gli Usa. Taglio alle sovvenzioni per Harvard

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Il Sole 24 ORE ESTERI

L’amministrazione Trump offrirà agli immigrati privi di documenti 1.000 dollari e un viaggio pagato se accettano di lasciare volontariamente gli Stati Uniti, l’ultimo sforzo per incrementare i numeri delle deportazioni di massa dei migranti clandestini e ridurre i costi delle politiche di controllo delle frontiere. Il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale ha dichiarato che i migranti che si autoespellono utilizzando l’applicazione CBP Home riceveranno il “bonus” una volta verificato che siano tornati nel loro Paese d’origine. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

L’amministrazione Trump sta pianificando di trasportare un gruppo di migranti in Libia su un aereo militare statunitense. Lo scrive il New York Times che cita come fonte alcuni funzionari statunitensi. (Open)

Non sarebbe una novità, anche perché Trump ha dichiarato di voler replicare il modello già sperimentato in El Salvador. (Tiscali Notizie)

La notizia è stata confermata dal ministro degli Esteri ruandese, Olivier Nduhungirehe, che ha spiegato come le trattative con l’amministrazione Trump siano ancora nelle fasi iniziali. «Siamo in contatto con gli Stati Uniti (Il Dubbio)

L’amministrazione del presidente Donald Trump potrebbe avviare già questa settimana le prime deportazioni di migranti verso la Libia, secondo quanto riferito da tre funzionari statunitensi. (il Giornale)

A lanciare l’allarme sono stati gli avvocati degli stessi migranti, che hanno chiesto l’intervento di un giudice federale per bloccare le deportazioni. Alcuni migranti detenuti negli Stati Uniti sono stati informati dalle autorità che potrebbero essere deportati in Libia, un paese da cui non provengono e noto per gravi violazioni dei diritti umani. (Primaonline)

Un giudice federale a Boston ha ordinato lo stop immediato a qualsiasi deportazione di migranti verso Paesi terzi non d’origine, come Libia e Arabia Saudita, senza adeguate garanzie legali. La decisione è arrivata dopo le voci su un volo militare imminente destinato alla Libia. (Rivista Africa)