Germania, Scholz resiste al crollo: niente elezioni anticipate. I primi segnali di fronda
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BERLINO L’oratoria non è mai stata il suo forte: dietro le quinte Olaf Scholz lascia il compito di spiegare al suo alter ego Wolfgang Schmid, ministro alla cancelleria, che lo segue come un’ombra da una vita. E in pubblico lascia la parola al suo portavoce Steffen Hebestreit. Scholz è sempre stato accusato di non essere riuscito a connettersi col Paese, parlare alla pancia della gente come nel bene e nel male ci erano riusciti Helmut Kohl e Gerhard Schröder (ilmessaggero.it)
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