Strage Corinaldo, Paolo e la morte della moglie: “Ero fuori di testa, ora voglio giustizia”

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Pensavamo che fosse un concerto – ha ricordato Paolo con la voce straziata dal dolore -.

A parlare è Paolo Curi, marito di Eleonora Girolimini, la mamma di 39 anni rimasta vittima insieme ad altri 5 minorenni della strage di Corinaldo.

E poi lì dentro dovevano esserci 300 persone, ce ne erano 1500 e avevano venduto altri 1500 biglietti.

Mia moglie alle nove e 45 mi aveva detto di uscire, non mi ha neanche fatto finire di vedere la partita. (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

In un anno le indagini si sono dirette su più fronti, dalla sicurezza del locale alla banda dello spray. «C'erano troppi ricordi - spiega - con Eleonora facevamo una vita molto naturale e sana, avevamo anche un orto». (Il Gazzettino)

Quando tutti fuggivano io ho preso l'uscita giusta perchè era la prima che ho visto e sono arrivata nel piazzale. Molti di loro accusano ancora stati di ansia e paure, altri stanno voltando pagina e purtroppo c'è anche chi, dopo un anno, non riesce ancora a parlare della Lanterna Azzurra”. (Vivere Senigallia)

Un gesto per ribadire che Fano non dimentica e che ricorderà per sempre una delle sue giovani figlie, scomparse troppo presto per una terribile fatalità. È consigliato, per chi volesse partecipare all’iniziativa di presentarsi già muniti di una candela. (Occhio alla Notizia)

A circa un anno dai tristi fatti di Corinaldo, la svolta: la Procura della Repubblica di Ancona ha depositato al gip la richiesta di giudizio immediato per le sei persone arrestate il 2 agosto scorso. I fatti a Corinaldo in attesa del concerto di Sfera Ebbasta. (isnews)

Quando tutti fuggivano io ho preso l'uscita giusta perchè era la prima che ho visto e sono arrivata nel piazzale. In centinaia sono rimasti feriti e moltissimi portano ancora oggi i segni, soprattutto psicologici. (Vivere Senigallia)

Si tratta della "banda dello spray", giovani tra i 19 e i 22 anni, del Modenese, che in varie località italiane hanno usato spray urticante in discoteche e locali per rubare catenine e monili. (La Gazzetta di Modena)