La denuncia di un medico calabrese: «La politica favorisce la sanità privata e scarica le sue colpe su di noi» · LaC News24

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LaC News24 SALUTE

La sanità in crisi, gli ospedali che vivono momenti difficili, la medicina d’urgenza spesso nel caos. Ne parliamo con il dottor Giuseppe Frandina già dirigente medico presso il reparto di pediatria dell’ospedale di Croto ne. Un medico che si è speso tanto e che tutt’ora è in prima linea, nel territorio, dove tocca quotidianamente con mano, i problemi e i bisogni dei cittadini. Dottore cosa sta succedendo? «Negli ultimi anni stiamo assistendo a un fenomeno sempre più evidente e preoccupante: un numero crescente di medici sta abbandonando il sistema sanitario pubblico per migrare verso il settore privato o verso forme ibride come cooperative, libera professione, intramoenia o medicina territoriale privatizzata». (LaC News24)

La notizia riportata su altri giornali

tra i tanti appelli collettivi in difesa del Ssn si segnala, per la rilevanza del contenuto e le dimensioni del sostegno ricevuto, quello riportato e commentato qui su Qs alcuni giorni fa dal titolo “Non possiamo restare in silenzio. (Quotidiano Sanità)

vorrei ringraziare anche io l’Onorevole Quartini e vorrei farlo in modo non convenzionale. Tenuto conto che durante i miei numerosi anni di direzione dell’Ordine dei Medici di Bologna spesso mi è capitato di intraprendere discussioni e dibattiti sul ruolo del servizio Sanitario Nazionale ed ora, in quiescenza dal SSN e non più ai vertici dell’Ordine, mi onora discutere con il Responsabile della sanità del M5S e, allo stesso tempo, mi fa piacere constatare che è un collega, un Medico. (Quotidiano Sanità)

Colombo Clerici Gli italiani hanno sempre maggior cura della salute: fumano e bevono meno, si muovono di più. Ma quasi la metà della popolazione è sovrappeso, mentre non mancano criticità nelle strutture ospedaliere e socio sanitare. (Il Giorno)

Frammentazione del pensiero

08 MAG La speranza di tutti è che si cessi con una sanità incapace persino di aggiornare il proprio linguaggio che rimane vecchio, ancorato a paradigmi obsoleti (si parla ancora di policlinici!). Una sanità che sappia riformarsi adeguandosi alle esigenze oggi lasciate palo dell’insoddisfazioni, soprattutto per i ceti deboli. (Quotidiano Sanità)

di Bruno Agnetti- Gentile Direttore,i recenti contributi di A. Giustini (… come navigare nel vuoto spaziale, QdS, 5 maggio 2025) e di G.Pizza (… rimuovere le contraddizioni del SSN , QdS, 6 maggio 2025) hanno aiutato a riflettere sulle criticità organizzative “superficiali” e sulla confusione esistente tra una idea di riforma (I. (Quotidiano Sanità)