Il capolavoro di Trump: sta picconando il dollaro. La Fed è pronta (di E. Barucci)

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il clima si sta facendo pesante attorno a Donald Trump, ma questo non significa che le cose volgeranno al bello in tempi brevi né che costui effettuerà un chiaro dietrofront sulla questione dei dazi. Il problema è che lui vuole raggiungere due obiettivi che sono inconciliabili tra loro: riequilibrare la bilancia commerciale in modo repentino; mantenere lo status di ‘&ls… (HuffPost Italia)
Su altre testate
C'è una cosa che non ti dicono mai davvero: la politica monetaria è poesia. O, almeno, una forma di incantesimo. Si pronunciano formule svalutazione, fluttuazione, tassi e la realtà cambia forma. Il mondo si muove perché qualcuno, da una stanza insonorizzata della Federal Reserve, ha fatto sentire la voce di un dollaro. (il Giornale)
Il presidente americano Donald Trump voleva il dollaro debole per aumentare la competitività delle imprese e favorire così il taglio del deficit commerciale? Il mercato sembra averlo accontentato a pochi mesi dal reinsediamento alla Casa Bianca. (Investireoggi -)
Siamo nell’ambito della tokenizzazione degli asset, una vera novità nel comparto degli investimenti, quantomeno per il fatto che si tratta di un sistema ancora poco conosciuto. (Proiezioni di Borsa)

Post di Giovanni Di Corato, Amministratore Delegato Amundi RE Italia SGR – (Econopoly - ilSole24ORE)
La svalutazione della moneta americana incide il doppio dei dazi, che sono applicati solo al prezzo all’import. E favorisce anche le esportazioni Usa in Europa. Secondo l’esperto Torlizzi un piano consapevole per mettere in crisi la Germania (Open)
"Il dollaro statunitense sembrava destinato a trarre vantaggio dai dazi imposti dagli Stati Uniti, in quanto questi avrebbero potuto aumentare i flussi di capitale verso il dollaro come rifugio sicuro, compensando i costi più elevati delle importazioni. (La Stampa)