"Non tratto sul ddl Zan con l'omofobo Salvini". Ora Letta punta al rinvio

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Il Pd di Enrico Letta appare assestato su questo precario doppio registro, fonte di forti malumori interni.

«Non siamo aperti al confronto con chi è omofobo in Europa», decreta il segretario, chiudendo ogni spazio di trattativa con la Lega di Salvini, che si era detto disponibile a votare il ddl Zan modificato.

E anche Letta ha frenato, prendendo atto del dietrofront imposto da Draghi al suo predecessore: «Mi rallegro che l'incontro sia stato positivo

Mentre da fuori Matteo Renzi attacca su ambo i fronti: «È una vergogna non trattare e mettersi di traverso sul ddl Zan ma trattare sulla giustizia. (ilGiornale.it)

Su altri media

"Le altre tappe della giornata - prosegue - prevedono una visita alla 'Fattoria della Piana', cooperativa di allevatori e di trasformatori che operano tra tradizione e innovazione, un esempio unico nel Mezzogiorno d'Italia, ed un incontro con don Pino Demasi, referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro, con il giornalista Michele Albanese e con l'imprenditore Nino De Masi, da anni sotto scorta per non essersi piegati alla ndrangheta. (Il Lametino)

In giro con le armi solo poliziotti e carabinieri“. Sono eventualmente le persone ad avere colpa e saranno quindi le persone a doversi assumere le proprie responsabilità di fronte alla giustizia (Armi e Tiro)

Una terza via esiste, ed è la via dell'ascolto, dove le istituzioni ragionano e elaborano proposte e la politica le trasforma in soluzione alte» i partiti che pur annoverano persone di qualità, stritolano le buone esperienze che hanno al proprio interno per le lotte di potere, di corrente; il civismo leggero, invece, non si dimostra capace di tradurre le istanze dei cittadini in politiche e soluzioni e un know-how amministrativo indispensabile. (Il Messaggero)

Le altre tappe della giornata – si fa rilevare - prevedono una visita alla “Fattoria della Piana”, cooperativa di allevatori e di trasformatori che operano tra tradizione e innovazione, un esempio unico nel Mezzogiorno d’Italia, ed un incontro con don Pino Demasi, referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro, con il giornalista Michele Albanese e con l’imprenditore Nino De Masi, da anni sotto scorta per non essersi piegati alla 'ndrangheta. (LaC news24)

A questo rischia di portare avere sempre più armi in mano ai cittadini Ma una cosa dobbiamo e possiamo farla: stop armi private. (L'Unione Sarda.it)

Tradotto: i renziani non regaleranno nulla e hanno già scelto chi potrebbe togliere voti a Letta. Letta parte favorito, ma anche a Siena il centrodestra è cresciuto. (LiberoQuotidiano.it)