Messina, le mani dei clan sui fondi agricoli dell’Ue

La Stampa INTERNO

Gli inquirenti hanno anche accertato che il denaro illecito transitava spesso su conti esteri per, poi, «rientrate in Italia, attraverso complesse e vorticose movimentazioni economiche, finalizzate a farne perdere le tracce».

Blitz dei Ros e della Guardia di Finanza: 94 arresti tra cui anche insospettabili.

Disarticolate le cosche di Tortorici nel parco dei Nebrodi. La mafia della provincia di Messina è una mafia moderna. (La Stampa)

La notizia riportata su altri media

In carcere anche Vincenzo Passafiume, 69 anni, Salvatore Amato, 68 anni, Antonino Vaccarella, 39 anni, Salvatore Lo Bianco, 25 anni, Giuseppe Daricca, 29 anni e Giuseppe Patti, 45 anni. In questo video le fasi dopo l'arresto con l'uscita dalla squadra mobile. (Giornale di Sicilia)

Gli arrestati sono 94, per 48 c’è il carcere e altri 46 sono agli arresti domiciliari, e sono state sequestrate ben 151 imprese agricole, oltre a conti correnti, rapporti finanziari e vari cespiti. Il meccanismo accertato dall’inchiesta si fondava sulla “spartizione virtuale” del territorio, operata dai clan mafiosi, per realizzare centinaia di truffe, con rapporti anche con gruppi mafiosi delle altre province. (Gazzetta del Sud)

Ma il core business dell’organizzazione malavitosa degli ex collaboratori di giustizia era rappresentato dal traffico delle sostanze stupefacenti. Altre armi da fuoco – secondo le intercettazioni – risultavano nella disponibilità di GALLETTA Nicola, MACELI Cosimo e STRACUZZI Antonino. (Stretto web)

L'accusa completa nei confronti di Mario Montagno Bozzone (49 anni) e Salvatore Gulino (48 anni) è questa. Ad avvicinare il titolare dell'azienda, secondo la testimonianza riferita dai militari, sarebbe stato Mario Montagno Bozzone, che lo avrebbe contattato tramite suo cognato: Gulino, adesso arrestato anche lui. (MeridioNews - Edizione Catania)