Un capro espiatorio per l’omicidio Moise: «Ha pagato dei sicari»

Cronaca Qui ESTERI

È finito in manette ad Haiti, accusato di essere la mente dietro l’omicidio del presidente Jovenel Moïse, assassinato nella sua residenza da mercenari colombiani e americani.

Di recente era tornato a Port au Prince con l’obiettivo di diventare presidente ed era accompagnato da diversi cittadini colombiani.

La polizia ha annunciato che l’uomo «aveva obiettivi politici» nel reclutare il commando che, nella notte tra martedì e mercoledì, ha ucciso Moise. (Cronaca Qui)

La notizia riportata su altre testate

Arrestato anche un secondo sospettato con doppia cittadinanza ad Haiti e Stati Uniti d’America È presumibilmente collegato al CTU. READ Fotografo muore in Georgia dopo essere stato ferito da manifestanti anti-gay. (Toscana Calcio)

“Questa è un’operazione ben pianificata”, ha detto il capo della polizia haitiana. Tre nuovi latitanti. . Inoltre, la polizia haitiana ha individuato tre nuovi sospettati dell’omicidio di Moise, tre dei cinque latitanti individuati dalle autorità caraibiche. (Flamina&dintorni)

A riferirlo è il capo della polizia colombiana, Luis Vargas. esteri. Madrid, 16 lug. (SassariNotizie.com)

Ne dà notizia Jean Gough, direttore regionale Unicef per l’America Latina e i Caraibi, ricordando che fino al giorno prima «Haiti era l’unico Paese delle Americhe senza una singola dose di vaccini per il Covid-19». (Romasette.it)

Moïse sarebbe stato ucciso da sette mercenari colombiani facenti parte di un gruppo composto da circa 26 persone. È stato arrestato ieri Dimitri Hérard, capo della sicurezza della residenza privata del presidente haitiano Jovenel Moïse, assassinato la scorsa settimana. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Ha preso contatto con altre due persone che consideriamo autori intellettuali dell’assassinio del presidente Moise” ha dichiarato Charles, senza fornire ulteriori dettagli sull’identità dei due sospettati Ad Haiti però, invece della carica presidenziale, ha trovato le manette con l’annessa accusa di aver architettato l’operazione omicida. (Antimafia Duemila)