Nel governo è tutti contro tutti sulla prescrizione

Lettera43 INTERNO

Con la riforma della prescrizione abbiamo la possibilità di mettere la parola fine all’era Berlusconi, che ha fatto solo del male al nostro Paese.

Sulla prescrizione ogni buona proposta che punti a far pagare chi deve pagare e vada dunque nella direzione auspicata dal M5s è ben accetta.

Oggi invece la prescrizione scatta dal giorno in cui il fatto è stato commesso e non si blocca dopo il verdetto. (Lettera43)

Su altre fonti

Lo dice il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi. (Adnkronos) - Nella riforma del processo civile, approvata questa sera a Palazzo Chigi, "abbiamo eliminato il cosiddetto rito Fornero, che ha creato un gran caos nel sistema". (La Sicilia)

L'obiettivo "è quello di dimezzare i tempi del processo" " ha detto ancora Bonafede. "Per il processo di appello si seguono le regole del primo grado: attualmente il filtro di ammissibilità doveva servire a snellire e invece ha fatto il contrario. (Corriere della Sera)

(Adnkronos) - Con il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede "ci siamo parlati oggi, abbiamo segnalato al ministro che avanzeremo una proposta" per superare l'impasse sulla prescrizione. "Se vogliamo andare avanti, siccome è giusto porsi il tema di come si evitano le prescrizioni, togliamo di mezzo questa roba - prosegue Orlando -. (Liberoquotidiano.it)

«Non si può rimanere sotto processo per un tempo indefinito, per lunghissimi anni - ha chiarito il segretario Nicola Zingaretti -. Secondo il ministro, la proposta del Pd sarebbe un passo indietro «proprio quando siamo a una passo da una svolta». (ilGiornale.it)

E ancora: “Bonafede può cambiare la sua legge, se vuole, ma non può pretendere di cambiare le nostre idee”. Fatto sta che nella maggioranza sta arrivando una nuova grana con i 5 Stelle lanciati per l’approvazione della riforma della prescrizione. (Avanti!)

Irritato il Pd che vuole tempi certi per i processi. Interviene anche Di Maio a smorzare i toni: “Non vedo motivo di alimentare tensioni. (Il Riformista)