Prestipino, magistrato simbolo della lotta alle mafie, lascia la toga

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La Stampa INTERNO

Michele Prestipino, procuratore aggiunto della Direzione nazionale antimafia, abbandona la toga. «Dopo oltre 40 anni di servizio, ormai vicino al limite massimo previsto dalla legge è venuto il momento della pensione. É una decisione che ho maturato da tempo e di cui erano a conoscenza tutti quelli che mi sono particolarmente vicini», scrive in una lettera inviata al ministero della Giustizia. Pr… (La Stampa)

Su altre fonti

Avrebbe riferito notizie riservate sullo stato delle indagini sulle cosche calabresi e sulle infiltrazioni dei clan nelle imprese del Nord all'ex capo della Polizia Gianni de Gennaro, ora presidente di Eurolink, il General Contractor per la progettazione e la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, e a Francesco Gratteri, consulente della società per le questioni legate alla sicurezza. (Corriere della Sera)

Sotto osservazione terreni e società legati ai subappalti. Nel mirino dei pm anche un incontro riservato a Roma tra Prestipino, De Gennaro e Gratteri, con sospetti di rivelazioni coperte da segreto investigativo. (Telemia)

Lo annuncia l’ex procuratore di Roma Michele Prestipino, attualmente procuratore aggiunto alla Direzione nazionale antimafia, pochi giorni dopo aver ricevuto un avviso di garanzia per rivelazione di segreto d’ufficio: la Procura di Caltanissetta di aver svelato notizie riservate su indagini in corso a Gianni De Gennaro e Francesco Gratteri, ex dirigenti di vertice della Polizia, ora al servizio delle imprese impegnate nell’appalto per il Ponte sullo Stretto. (Il Fatto Quotidiano)

L’indagine sul pm Prestipino. Il fascicolo ai suoi ex sostituti

Poi a Roma il sistema di Massimo Carminati e quello dei Casamonica. Infine, dopo la scalata mancata alla procura di Roma, per Michele Prestipino c’è stato un ruolo alla Direzione naziona… (la Repubblica)

Eppure è difficile non vedere gli effetti della gogna mediatico-giudiziaria nella scelta di lasciare la magistratura a pochi passi dalla pensione, dopo l’annuncio di un’indagine a suo carico per rivelazione di segreto e favoreggiamento da parte della procura di Caltanissetta, poi risultata non competente territorialmente. (Il Dubbio)

Saranno i colleghi con i quali lavorava fino all’anno scorso e che ha anche diretto a valutare la posizione dell’ex procuratore Michele Prestipino, indagato a Caltanissetta per rivelazione del segreto istruttorio aggravato dall’avere agevolato la alla mafia. (Il Messaggero)