G8 di Genova vent'anni dopo, la docuserie di Primocanale: i fatti di piazza Alimonda

Primocanale INTERNO

Giorni di tensione estrema e il dramma dei familiari di Carlo Giuliani che hanno dovuto affrontare la tragedia della perdita di un figlio

Carlo Giuliani da una parte e il carabinierie Mario Placanica dall'altra e una vicenda che ha spezzato la vita al primo e rovinato l'esistenza al secondo.

Vent'anni fa il G8 di Genova si tingeva di sangue con la morte di Carlo Giuliani in piazza Alimonda.

Genova, 20 luglio 2001. (Primocanale)

Ne parlano anche altre testate

Vent’anni dopo, e dopo una pandemia, all’Europa dell’austerità e dei tagli alla sanità non ci crede più nessuno. Esattamente, quel che avrebbe detto un No Global, vent’anni fa. (Fanpage.it)

Le forze dell’ordine persero completamente il controllo. L’assioma, stracciato dalla polizia quel giorno, è di solito tanto più imperativo in situazioni potenzialmente esplosive, e in particolare all’indomani di una tragedia come l’uccisione di Carlo Giuliani nel corso dei durissimi scontri del giorno precedente. (Il Riformista)

Ricordo solo che quando ho cominciato a capire che il ragazzo steso a terra in piazza Alimonda era Carlo ho pensato “Non è vero”. Alessandro Principe ha raggiunto Haidi, la madre di Carlo, per un’intervista su quei giorni e sugli sviluppi, le cui propaggini giudiziarie sono arrivate fino a oggi. (Radio Popolare)

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Il ragazzo raccolse e sollevò l’estintore con le mani sopra la testa, ma venne raggiunto da un colpo di pistola allo zigomo. Dall'interno uno degli occupanti lo colpì con un calcio, facendolo rotolare a terra in direzione di un manifestante con il volto coperto da un passamontagna, identificato in seguito come Carlo Giuliani, che si trovava a diversi metri dal mezzo. (Sky Tg24 )

“Non rincorriamo scadenze, agiamo secondo i nostri tempi ma il caso ha voluto che in questo periodo ricorra il ventennale delle bellissime giornate di rivolta del G8 di Genova e della tragica morte di Carlo Giuliani – scrivono gli anarchici - In questi 20 anni, su quelle giornate, politici, capetti e politicanti di movimento, preti e persino la famiglia di Carlo, hanno vomitato – chi analisi riformistiche e prive di verita’, chi vere e proprie diffamazioni sulla persona di Carlo – dicono – Noi invece vogliamo ricordarlo dandogli la dignita’ che merita, senza ipocrisie, lontani da idolatrie”. (Genova24.it)