Hiv, 218 casi in Toscana nel 2018, un calo del 20% rispetto al 2017. Costante diminuzione anche per l'Aids

ArezzoNotizie SALUTE

Le nuove diagnosi di Hiv del 2018 notificate in Toscana (dati aggiornati al 30 ottobre 2019), sono state 218, in diminuzione del 20% rispetto al 2017, quando i casi erano 272.

In Italia, nel 2018, l'incidenza Hiv è pari a 4,7 nuove diagnosi per 100.000 residenti.

In Toscana, il 23% dei pazienti è già in Aids conclamato al momento della diagnosi di sieropositività.

L'incidenza delle nuove diagnosi di infezione da Hiv, stabile dal 2009 al 2016, sembra in diminuzione negli ultimi due anni, in Toscana così come in Italia. (ArezzoNotizie)

La notizia riportata su altri giornali

8) LOOKING. “Looking“, che potrebbe essere definita la versione 2010s di “Queer as Folk“, purtroppo è durata solo due stagioni ma nel corso delle puntate ha avuto modo di trattare, con il personaggio di Eddie, di HIV (Gay.it)

I dati in Emilia-Romagna, al 31 dicembre 2018. I dati, elaborati dal Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna, fotografano la situazione dello scorso anno e dell’arco temporale 2006-2018. (Reggio Emilia Notizie)

Tra gli esempi più interessanti e recenti vi è I’m Positive. È dal 1988 che ogni 1 dicembre si celebra la giornata mondiale contro l’Aids, una giornata pensata per mantenere alta l’attenzione sulla patologia del sistema immunitario. (Scienze Fanpage)

Nel 2016, il 73% dei nuovi casi di Hiv tra adolescenti era localizzato in Africa. E lo fa offrendo accesso gratuito alle cure in 11 Paesi africani, con 49 centri di salute e 25 laboratori di biologia molecolare. (Vita)

Lo dichiara l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato in occasione del World AIDS Day 2019 che si terrà il 1° dicembre ed ha come tema “Communities make the difference”. (Cinque Quotidiano)

Nonostante questo sono ancora troppe le persone che fanno il test tardivamente e questo comporta un ritardo nella diagnosi da infezione di HIV. Prevenzione e diagnosi veloce sono fondamentali nella lotta al virus che, a parere dell’Azienda Usl, deve essere non solo incentivata ma, soprattutto, resa più semplice e veloce. (Tvqui)