Perché l’idea di prezzi minimi delle auto cinesi seduce ora l’Europa

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Startmag ESTERI

Perché l’idea di prezzi minimi delle auto cinesi seduce ora l’Europa Le bizze trumpiane stanno spingendo l'Ue a trattare con la Cina che però sembra voler subordinare ogni accordo commerciale allo smantellamento dei dazi sulle proprie auto elettriche: si va verso un sistema di prezzi minimi finora rifiutato con forza da Bruxelles? La guerra del dazi scatenata da Donald Trump potrebbe spingere l’Europa, rimasta orfana di partner commerciali di peso, ad accettare l’eventualità di stabilire prezzi minimi alle auto elettriche cinesi di Pechino e dintorni. (Startmag)

Se ne è parlato anche su altre testate

In un articolo sul principale quotidiano vietnamita Nhan Dan, Xi ha esortato i due Paesi a "salvaguardare con con forza il sistema commerciale multilaterale, la stabilità delle catene industriali e di approvvigionamento globali e un ambiente internazionale aperto e cooperativo". (l'Adige)

I dazi voluti da Trump (e poi ridotti o rimossi, in base ai casi) sono diventati un argomento di primo piano anche per il mercato delle quattro ruote globale e, in particolare, per l'Ue che si ritrova a dover fare i conti con i difficili rapporti con gli Usa e con la Cina (Virgilio)

Replica alla linea bellicosa di Donald Trump delle super tariffe doganali. (avantionline.it)

Ue e Cina, prove di disgelo commerciale (aspettando il Cai)

In questo clima di universale ostilità verso Trump molti arrivano ad auspicare un’alleanza Europa-Cina per sconfiggere questa America. Fino alla vigilia del 2 aprile (Liberation Day), in Europa erano soprattutto i progressisti a odiare Trump: per quello che è, per i valori che rappresenta. (Corriere della Sera)

Certo, almeno per i prossimi 90 giorni, il Vecchio Continente potrà tirare un sospiro di sollievo. Prove di disgelo tra Unione europea e Cina. (InsideOver)

Il protezionismo "non porta da nessuna parte" e una guerra commerciale non vedrà vincitori. Così il presidente cinese Xi Jinping che oggi si recherà in Vietnam, poi in Malaysia e Cambogia, per rafforzare i legami commerciali dopo i dazi imposti da Trump. (RaiNews)