L'Ue annuncia il via libera alla domanda di registrazione del “Prosek”. I produttori del Prosecco di Fvg e Veneto pronti alla battaglia

Il Piccolo INTERNO

Si va verso il riconoscimento dell'indicazione geografica protetta per il vino croato.

E' quanto scrive lo stesso Esecutivo Ue rispondendo a una interrogazione urgente dell'eurodeputata della Lega Mara Bizzotto.

I produttori del Prosecco “made in Italy”, rappresentati dal Consorzio per la tutela del Prosecco Doc, sono pronti a fare battaglia.

La Commissione europea procederà alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Ue della domanda di registrazione della menzione tradizionale "Prosek" da parte delle autorità croate. (Il Piccolo)

Su altre fonti

Inoltre, tutto questo accade proprio mentre la Corte di Giustizia europea condanna i nomi illegittimi di altri prodotti» Tanto è vero che il territorio in cui si produce è definito ‘le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene’. (TrevisoToday)

È quanto scrive lo stesso Esecutivo europeo rispondendo a una interrogazione urgente dell’eurodeputata della Lega Mara Bizzotto. 2' di lettura. Grande smacco per il vino made in Italy: la Commissione europea ha detto il primo sì al Prosek croato (Il Sole 24 ORE)

È quanto scrive lo stesso Esecutivo Ue rispondendo a una interrogazione urgente dell'eurodeputata Mara Bizzotto (Lega). La Commissione europea procederà alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Ue della domanda di registrazione della menzione tradizionale "Prosek" da parte delle autorità croate. (Il Messaggero Veneto)

“Bruxelles e Zagabria tengano giù le mani dal nostro Prosecco", conclude l’europarlamentare Bizzotto In questo momento è il caso di creare un fronte comune italiano per scongiurare questa sciagurata decisione. (Il Friuli)

Un tentativo croato di proteggere la denominazione Prosek era già fallito nel 2013. "Riserva", "Superiore", "Chateau", "Grand Cru", sono tutti esempi di menzione tradizionale riconosciuti dalle norme dell'Ue. (La Sicilia)

"La Commissione europea ha annunciato il via libera al riconoscimento dell'indicazione geografica protetta del vino croato Prosek. Inoltre, tutto questo accade proprio mentre la Corte di Giustizia europea condanna i nomi illegittimi di altri prodotti» (il mattino di Padova)