Turchia, "Bella ciao" risuona dai minareti delle moschee e scatena l'ira di Erdogan

La Stampa ESTERI

Le autorità di governo sono intervenute subito.

La sezione provinciale della Direzione per gli affari religiosi, che dipende dalla Presidenza della Repubblica, ha parlato di sabotaggio e avviato un'indagine interna.

Published on May 22, 2020. A Smirne al posto dell'"adhan", la chiamata rituale alla preghiera islamica, alcune moschee del centro, in pieno Ramadan, hanno diffuso le note di 'Bella Ciao'. (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

La celebre canzone partigiana è stata diffusa nella versione cantata dal gruppo musicale turco Grup Yorum, tre membri del quale sono morti lottando contro il regime di Recep Tayyip Erdogan. (Il Messaggero)

Può consultare il relativo procedimento nell' Informativa sull'utilizzo dei dati personali. Può ritirare il consenso esercitando la modalità indicata nell' Informativa sull'utilizzo dei dati personali. (Sputnik Italia)

La canzone era Bella ciao, ancora una volta: per una volta scusate questo atto di pirateria turca.... Doriana Goracci Nelle ultime ore è stata avviata un'indagine perché delle "persone non identificate" sono riuscite a inserire nel disco- richiamo del minareto di alcune moschee in varie regioni di Smirne, il "Çav Bella". (AgoraVox Italia)

Ha suscitato sorpresa e polemiche in Turchia la musica diffusa nelle scorse ore dagli altoparlanti dei minareti di alcune moschee di Smirne, sulla costa Egea. Sabotaggio ‘partigiano’ a Smirne, “Bella Ciao” risuona dai minareti al posto dell’adhan. (Imola Oggi)

«Una provocazione», ha tuonato il presidente turco, che ha avviato un'inchiesta. Turchia, dai minareti di Smirne risuonano le note di «Bella Ciao». EMBED. . . In pieno Ramadan, da diversi minareti delle moschee della città di Izmir (Smirne), in Turchia, sono risuonate le note di «Bella Ciao» al posto della rituale chiamata alla preghiera islamica. (Il Mattino)

A Smirne al posto dell'"adhan", la chiamata rituale alla preghiera islamica, alcune moschee del centro, in pieno Ramadan, hanno diffuso le note di 'Bella Ciao'. La sezione provinciale della Direzione per gli affari religiosi, che dipende dalla Presidenza della Repubblica, ha parlato di sabotaggio e avviato un'indagine interna. (La Repubblica)