Scontro a Piazzapulita sulle varianti, Bassetti una furia: «In tv si va se si ha qualcosa da dire»

Protagonisti Matteo Bassetti, direttore malattie infettive del San Martino di Genova e Andrea Casadio, ex docente universitario ed ex ricercatore di neuroscienze alla Columbia University di New York oggi giornalista.

Bassetti diventa una furia: «In tv si va se si ha qualcosa da dire e se si ha pubblicato qualcosa su studi internazionali»

L’argomento che scatena gli animi è il Covid e le sue varianti. (Corriere TV)

Ne parlano anche altre testate

“È una semplificazione eccessiva di quello che ho detto – replica Ioannidis– in quell’articolo dimostriamo che secondo i nostri modelli, un lockdown severo non ottiene benefici in più rispetto a misure più blande e meno distruttive. (La7)

“Abbiamo invitato Borghi a venire qui a confrontarsi con i più importanti scienziati a livello mondiale. Ecco allora l’appello rivolto a Salvini già il 22 aprile e ribadito giovedì sera, con l’inviato Luca Bertazzoni spedito di persona ad interpellarlo. (Tvblog)

Cruciani smonta la ristoratrice di Ischia: ciò che nessuno ha il coraggio di dire. Quindi Matteo Bassetti sbotta: "Ha un dato scientifico? 30 aprile 2021 a. a. a. La suddivisione dell'Italia in zone a colori non è sbagliata. (Liberoquotidiano.it)

La questione si è fatta più spinosa quando Bassetti ha accusato il neuroscienziato di aver detto che la variante inglese è più contagiosa e quindi più letale, tuttavia Casadio ha più volte tentato di discolparsi da questa insinuazione. (Funweek)

Si parla di coronavirus e varianti, ospiti ecco Matteo Bassetti, direttore malattie infettive del San Martino di Genova, e Andrea Casadio, medico e giornalista. Matteo Bassetti privatissimo: "Se il tuo rivale con le donne è Galli, ti piace vincere facile". (Liberoquotidiano.it)

Di fronte al palazzo civico di Via Roma il Sindaco effettuerà una simbolica “ramadura” prima del passaggio del simulacro. Per rispetto alle vigenti restrizioni derivanti dalla zona rossa, tutte le cerimonie si svolgeranno a porte chiuse, saranno improntate alla massima sobrietà, e vedranno la presenza di un numero ridottissimo di presenti, nella misura strettamente necessaria per il corretto svolgimento delle cerimonie. (vistanet)