Torino, Sardara: “Spero che Cremona e Roma chiariscano già domani”

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Dalle colonne di Tuttosport arrivano le parole di Stefano Sardara, patron della Reale Mutua Torino, in merito alla situazione ripescaggio in Serie A della squadra piemontese.

Spero che nell’Assemblea di domani Roma e Cremona dicano quali sono le loro intenzioni, perché se decidessero di giocare in A ci metteremmo il cuore in pace.

Sul dubbio che a Torino possa non dispiacere rimanere in A2: “Non so come si possa dire una cosa del genere. (Sportando)

Ne parlano anche altre testate

Il numero uno di LBA ha discusso della Serie A che sarà, con le rinunce di tante squadre di A2 a salire di categoria e la diminuzioni del numero di squadre da 18, come inizialmente pianificato a 16. Pistoia ha ufficializzato la richiesta di riposizionamento in Serie A2, Pesaro invece è riuscita a ‘gettare il cuore oltre l’ostacolo’. (Tuttobolognaweb)

La Lega Basket, riunita in assemblea straordinaria, cambia ancora: la prossima serie A sarà a 16 squadre. Torino, al momento in A2, diventa prima riserva. Gli stati generali della pallacanestro italiana di serie A, riuniti in assemblea straordinaria, hanno deciso: il prossimo campionato si giocherà a 16 squadre. (Sky Sport)

Si sono spente questa mattina le speranze della Reale Mutua Torino di ritornare in Serie A. Il limite per l'iscrizione è il 31 luglio: un cambio di rotta a inizio luglio darebbe ancora ai gialloblu il tempo necessario per allestire la squadra per la Serie A. (La Repubblica)

Gandini: "Torino può ancora sperare". "Noi abbiamo fatto tutto quello che era nell'interesse della Lega Basket - ha dichiarato Gandini - e voglio ringraziare Torino per come ha trattato la situazione, in particolare il presidente Sardara, ma anche la sindaca Appendino. (Tuttosport)

Dopo il forfait di Pistoia, il campionato era rimasto zoppo come quello 2019/20 e quindi per tornare al numero di squadre pari è stata rispedita indietro Torino, ripescata dalla A2. In realtà Torino potrebbe ritrovare la serie A qualora il 31 luglio qualche club non sia in regola con documentazione e fideiussione. (L'Unione Sarda.it)

Il secondo, ancor più importante, è un nuovo criterio di organizzazione dei campionati, basato su un sistema di licenze. L'ha detto il presidente della Lega Umberto Gandini, al termine della conferenza stampa con cui ha annunciato l'addio al progetto di allargamento della massima serie. (La Repubblica)