Russia lavora a meccanismo per vietare uso price cap su petrolio russo

Finanza Repubblica ESTERI

Il governo russo e le compagnie nazionali stanno finalizzando il meccanismo per vietare l'uso del price cap sul petrolio russo. Lo ha affermato il vice primo ministro Alexander Novak, secondo quanto riportato dall’agenza di stampa Interfax. "È attualmente in fase di finalizzazione con le società", ha sottolineato Novak, esprimendo fiducia che la misura sarà attuata entro la fine dell'anno. Il 3 dicembre il G7 e l'Unione europea ha comunicato l’entrata in vigore del price cap il 5 dicembre 2022 per il greggio e il 5 febbraio 2023 per i prodotti petroliferi raffinati (il prezzo per i prodotti raffinati sarà definito in seguito). (Finanza Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

La Russia di Putin sta considerando la possibilità di fissare un prezzo minimo per le proprie vendite internazionali di petrolio in risposta al tetto imposto dal G7 e UE. Secondo quanto riporta l’agenzia Bloomberg, citando due funzionari a conoscenza del piano. (Borse.it)

Il governo russo e le compagnie nazionali stanno. (Teleborsa)

L’embargo contro il petrolio russo è entrato in vigore dalla giornata di ieri nell’Unione Europea. Sopra tale soglia saranno impediti anche servizi come il trasporto marittimo e l’assicurazione dei carichi. (InvestireOggi.it)

C'è attesa per capire se il tetto di 60 dollari al barile del petrolio russo (10% della produzione mondiale) deciso dall'Ue e dal G7, con inizio il 5 dicembre e quello relativo ai prodotti raffinati previsto il 5 febbraio prossimo, avranno un impatto inflazionistico per i sanzionatori oppure no. (Italia Oggi)

E, fra l'incertezza sull'impatto che le nuove misure avranno, l'Opec+ - l'organizzazione dei Paesi esportatori di greggio - prende tempo e mantiene invariati gli attuali livelli di produzione, lasciandosi però la porta aperta a un intervento in qualsiasi momento a seconda delle condizioni del mercato. (ilmessaggero.it)

La Russia sta considerando la possibilità di fissare un prezzo minimo per le sue vendite internazionali di petrolio in risposta al tetto imposto dal G7. C’era da aspettarsi una mossa della Russia dopo la decisione del G7 di stabilire un prezzo fisso al barile di petrolio russo. (La Legge per Tutti)