"Cgil servi dello Stato", striscione a Treviso • Imola Oggi

Imola Oggi INTERNO

Per il bene di tutti è necessario abbassare i toni e placare gli animi.

I dirigente del sindacato hanno informato le forze dell’ordine e si riservano di presentare denuncia per l’episodio.

– Uno striscione con la scritta a spray rosso “Cgil servi dello Stato” è stato affisso la notte scorsa sulla recinzione esterna della sede della Cgil a Treviso, in via Dandolo.

“Non ci facciamo intimidire, anzi – ha commentato il segretario della Cgil di Treviso, Mauro Visentin – restiamo saldi nel convincimento che il Sindacato sia ancora una volta, e in particolare proprio in questa delicata fase, presidio e baluardo dei valori costituzionali e democratici. (Imola Oggi)

Ne parlano anche altre testate

"Insieme, come tutti gli italiani, è rimasto vivamente colpito e preoccupato in occasione dei gravi incidenti verificatisi la scorsa settimana in alcune città e, in particolare, nel centro di Roma e culminati con l’assalto alla sede della Cgil. (Adnkronos)

Immediatamente rimosso dalla recinzione dove era stato appeso il segretario generale Mauro Visentin nel condannare lo sconsiderato gesto, presumibilmente di qualche isolato facinoroso, stempera i toni: “Lo Stato, repubblicano e democratico, fondato sul lavoro, quello stato siamo noi tutti e tutte. (Oggi Treviso)

Le centinaia di Camere del Lavoro sparse su tutto il territorio italiano sono da sempre presidi di democrazia e pertanto inviolabili. Noi non ci faremo intimidire e domani saremo in piazza, a Roma, in difesa dei lavoratori e della lavoratrici, dei diritti, della libertà, della nostra Costituzione, della democrazia” (vulturenews.net)

Chiedono inoltre alle aziende «l’applicazione dell’accordo del 29 aprile un protocollo sull'estensione della campagna vaccinale anti Covid19 nei luoghi di lavoro con la Regione Calabria, unitamente a tutte le istituzioni e alle parti sociali che appunto favoriva la vaccinazione, con il coinvolgimento di tutti i lavoratori». (LaC news24)

"I fatti avvenuti nella capitale contro la Cgil sono un attacco alla rappresentanza dei lavoratori e delle lavoratrici, che in questo momento hanno bisogno di risposte serie. Stiamo vivendo un grave momento di disagio causato dalla disoccupazione e disuguaglianze sociali e questa crisi economica e sociale può essere risolta solo da un contesto democratico" (TriestePrima)

“I fatti di Roma segnano un’escalation antidemocratica e squadrista contro la quale è necessario mobilitarsi,” spiega Daniele Dieci, esponente della Camera del Lavoro sassolese, “attaccare il sindacato e i lavoratori significa colpire il fondamento della democrazia”. (SulPanaro)