La mobilità elettrica rallenta, ma Rösti rilancia gli obiettivi

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Corriere del Ticino ECONOMIA

«Nella riunione è stato fatto il punto della situazione sull’avanzamento della mobilità elettrica nel nostro Paese. Si è constatato che, sebbene il numero prefissato di colonnine di ricarica nell’ambito pubblico sarà probabilmente raggiunto, non sarà possibile centrare l’obiettivo del 50% di auto elettriche tra le nuove immatricolazioni entro il 2025», ha commentato al CdT il portavoce del TCS, Massimo Gonnella (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altri giornali

Leggi tutta la notizia Performance negativa in Europa per le autovetture elettriche e mercato fermo negli Stati Uniti d'America, con la sola Cina che cresce, ma a un ritmo non stabile. (Virgilio)

L'analisi mostra che da gennaio 2023 a maggio 2024, solo icinesi sono rimasti in una situazione positiva con il tasso di penetrazione al 2%, mentre le immatricolazioni americane sono sostanzialmente ferme. (Italia Informa)

Tale da aver riportato alla mente di più di un osservatore quanto affermato nel corso degli ultimi due anni dal CEO di Stellantis, Carlo Tavares: “Se le auto elettriche non vengono vendute , non ci saranno fabbriche di auto elettriche”. (ClubAlfa.it)

Auto elettriche, la rivincita di Marchionne

7 minuti (Keystone-ATS) Coloro che accarezzano l’idea di comprare un’auto elettrica sono in netto calo in Svizzera. (swissinfo.ch in italiano)

Le auto elettriche non ne vogliono sapere di diventare popolari e di conquistare la clientela del settore automobilistico, a causa di una serie di fattori che non sarà facile portare a proprio favore. Neanche a dirlo, la prima causa dello scarso numero di vendite è legata al prezzo d’acquisto troppo elevato, che sul mercato europeo, è sempre superiore ai 20 mila euro anche per delle semplici citycar, eccezion fatta per la Dacia Spring, disponibile a meno di 18.000 euro. (QuattroMania)

Ormai quasi sette anni fa l’ex ceo di Ferrari pronunciò una profonda critica al settore delle auto elettriche, suggerendo che serve «prima risolvere il problema di come produrre l'energia da fonti pulite e rinnovabili». (Milano Finanza)