Meta modifica le regole di fact checking su Facebook e Instagram: cosa cambia

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Sky Tg24 ESTERI

Il gigante dei social media annuncia una significativa riduzione delle sue politiche di moderazione dei contenuti. Prevista anche l'eliminazione dei limiti di espressione su alcune tematiche come l'immigrazione. “Ci libereremo dei fact-checker e li sostituiremo con note della comunità simili a X, a partire dagli Stati Uniti", spiega Zuckerberg, proprietario di Meta. Ancora: "Lavoreremo con Trump per respingere i governi di tutto il mondo che se la prendono con le società Usa e premono per una censura maggiore" Un'addetta stampa di Meta, comunque, ha spiegato che "per ora" la fine del programma fact-checking si intende "solo per gli Stati Uniti". (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre testate

Meta interrompe ufficialmente il programma di fact checking per la moderazione di contenuti pubblicati su Facebook, Instagram e Threads. (WIRED Italia)

Elon Musk e la nuova amministrazione Trump, non gongolano: di più! Con loro, anche noi tutti amanti della libertà. Così, alla fine della fiera, addio facili censure per singole parole sgradite al buonismo un tanto al chilo, e addio a quella cialtronata del fact-checking, spesso e volentieri arma di coercizione del dissendo più che filtro della verità. (Il Giornale d'Italia)

Il fondatore di Facebook ha dichiarato guerra alla censura e alle restrizioni che, a suo dire, stavano tarpando le ali alle piattaforme social. Sulla scia di Elon Musk e con il beneplacito di Donald Trump, Mark Zuckerberg riposiziona Meta Platforms nel dibattito globale sulla libertà di espressione. (L'HuffPost)

Il Ceo della Big Tech ha pubblicato un breve filmato in cui parla di lotta contro la censura e di cambiamenti per la moderazione dei contenuti sulle piattaforme (StartupItalia)

Mark Zuckerberg l’ha venduto come un ritorno alla «libertà di espressione», ma in realtà il post pubblicato ieri rappresenta una rivoluzione nella struttura dei social media, dopo dieci anni di fact-checking e moderazione dei contenuti. (ilmessaggero.it)

Che un uomo geniale, che ha inventato il più famoso social network al mondo e messo da parte un patrimonio da 200 miliardi di dollari, improvvisamente, scopra l’acqua calda è quantomeno bizzarro. Ma meglio tardi che mai. (il Giornale)