Bene Milano, a seguire le borse europee

Rai News ECONOMIA

A brillare sono state le società del risparmio gestito come Azimut e Anima, bene anche le utilities e le compagnie energetiche.

Ne hanno così tratto beneficio i listini azionari europei, che si sono risollevati dopo un andamento altalenante.Milano è stata la piazza migliore in Europa, facendo registrare un apprezzamento dello 0,94% in chiusura.

Parigi ha guadagnato lo 0,54%.

Euro contro dollaro a 1,16 e 45

Bene Milano, a seguire le borse europee. (Rai News)

La notizia riportata su altre testate

Trainata al ribasso dai crolli di due titoli importanti: Intel, che perde oltre il 10% dopo aver annunciato che la sua redditività nei prossimi anni potrebbe essere inferiore al previsto per i costi elevati, e Snap, società che controlla il sistema di messaggistica Snapchat, in crollo del 24% dopo conti trimestrali deludenti ma soprattutto dopo aver spiegato che i nuovi sistemi di protezione della privacy installati su smartphone e computer Apple mettono in difficoltà il suo sistema di pubblicità mirata online. (Rai News)

Ma Piazza Affari ha trovato nuovi stimoli per tornare a crescere superando la pausa di riflessione della mattinata. Borse Milano risale, Wall Street piatta. Condividi. di Paolo Gila L’avvio poco mosso di Wall Street nel pomeriggio (Dow Jones -0,16% e Nasdaq +0,20%) non ha mutato il quadro debole dei mercati europei. (Rai News)

Milano guadagna lo 0,40%, la migliore è Parigi che sfiora il punto percentuale di rialzo. (Rai News)

Detto questo, parentesi Snap e Intel a parte, i dati confermano che la stagione delle trimestrali Usa sta andando alla grande. Finora, stando ai numeri di Refinitiv, l'84% delle società che hanno comunicato i loro bilanci ha battuto le stime sull'eps (Finanzaonline.com)

La notizia dell'accordo ebbe un effetto di una portata talmente ampia che risollevò il clima di fiducia a Wall Street Un fenomeno questo noto come short squeeze che abbiamo visto recentemente con i meme stock come GameStop, AMC Entertainemnt, etc. (Investire.biz)

Nel frattempo, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono calate di 6 mila unità a quota 290 mila, sotto il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal, che prevedevano una lettura a 300 mila. (Milano Finanza)