L'effetto Kompany sul Bayern Monaco

L'effetto Kompany sul Bayern Monaco
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
La Gazzetta dello Sport SPORT

"Il mio nome sarebbe sempre incluso nella lista, non dico proprio il primo della lista ma neanche l'ultimo degli str....", cantava Elio. Ed era più o meno quello che cantavano in estate a Monaco quando si trattava di motivare il nome dell'allenatore preso per far ripartire un Bayern. La stampa raccontava con dovizia di particolari tutte le trattative, i progetti e gli abboccamenti e a un certo punto stava diventando un problema perché in Baviera prendevano più pali di un nerd in discoteca nei film degli anni 90. (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altri giornali

All’inizio è sembrato proprio così, perché Thuram ha realizzato un gol bellissimo e a quel punto pensavo che i nerazzurri potessero dilagare. Invece, man mano che trascorrevano i minuti, notavo che il Feyenoord prendeva campo, che si avvicinava sempre di più all’area interista e non sempre le chiusure e le marcature preventive erano perfette. (La Gazzetta dello Sport)

Champions League, il Bayern Monaco è la prossima avversaria dell’Inter: tra il ricordo del triplete e la minaccia dell’uragano Kane (CalcioNews24.com)

E' difficile dire se Simone Inzaghi ieri sera fosse più contento per la pratica Feyenoord sbrigata in estrema serenità, stiamo comunque parlando di un ottavo di Champions, oppure per il turno di riposo totale garantito a barella Lautaro, mentre Bastoni è entrato per sgranchirsi un po' allo scadere nell'ora di gioco. (Corriere TV)

Non solo gli "ex" Pavard e Sommer, mezza squadra ha giocato in Germania: Bayern, l'Inter ti conosce

Henry scioccato dall’Inter: «Inzaghi straordinario, nella storia del calcio poche squadre…». Le dichiarazioni dell’ex fuoriclasse Thierry Henry, ex fuoriclasse dell’Arsenal e oggi affermato opinionista televisivo con la CBS, è rimasto impressionato dall‘Inter di Inzaghi. (InterNews24.com)

Qualcuno ha colpito, altri sono rimasti colpiti. La lista è lunga. (La Gazzetta dello Sport)