Bonus caldaia 2020: sconto addio in Legge di Bilancio, solo detrazione

The Italian Times ECONOMIA

Bonus caldaia 2020 e lo sconto in fattura, novità:. Stop al sconto in fattura 2020 per il bonus caldaia. Dal 2020 stop allo sconto in fattura per chi effettua lavori agevolabili con l'Ecobonus e Sismabonus, lo prevede un emendamento alla Legge di Bilancio 2020 approvato dalla Commissione Bilancio del Senato che modifica la norma del decreto crescita.

Cos'è il Bonus caldaia 2020?

Bonus caldaia 2020: le spese sostituzione caldaia saranno detraibili al 50% o al 65% dalla dichiarazione dei redditi 2 tramite modello 730 o Unico, anche nell'anno 2020. (The Italian Times)

La notizia riportata su altri media

Quindi se lei deve eseguire lavori che richiedono la Cila o riguardano impianti del gas o elettrico, non può avere le agevolazioni fiscali se li esegue in proprio. Non è però possibile avere le agevolazioni quando si tratta di interventi per i quali è necessario richiedere l'autorizzazione al Comune per la loro esecuzione, o quando occorre la certificazione di conformità. (La Repubblica)

Per gli stessi interventi, la detrazione per il recupero edilizio NON È COMUNLABILE CON QUELLA DELLA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA. 16-bis del DPR 917/1986), codice fiscale del beneficiario della detrazione e codice fiscale o numero partita IVA del beneficiario del pagamento. (SulPanaro)

Lo prevede un emendamento alla manovra approvato dalla commissione Bilancio del Senato, che cancella la stretta sui bonus fiscali per i redditi alti prevista dal ddl bilancio. (La Nuova Sardegna)

Pertanto sarà possibile usufruire delle detrazioni al 19% solo se si paga con mezzi di pagamento elettronici e tracciabili (bancomat, carta di credito, bonifico). Unica eccezione, per ora, sono le spese sanitarie che possono essere saldate in contanti presso le strutture pubbliche e le farmacie. (Investire Oggi)

La manovra aveva inizialmente previsto la riduzione delle detrazioni Irpef pari al 19% sulle spese sanitarie per chi ha un reddito superiore a 120mila euro e la totale cancellazione per chi, invece, supera 240mila euro. (Leggo.it)

Nel testo che approderà in Aula non ci sarà più la limitazione e si potrà, indistintamente al redito, continuare a detrarre il 19% delle spese sanitarie. Vengono invece confermate le modifiche introdotte sulle modalità di pagamento per ottenere le detrazioni fiscali sulle spese sanitarie. (Odontoiatria33)