La tazzina del caffè a 1,50? «Per ora no»

La Provincia di Cremona e Crema ECONOMIA

Il tema è: caffè a 1,50 euro, un aumento non da poco che potrebbe arrivare, se non è già stato applicato, come conseguenza dell’incremento delle materie prime e dell’energia elettrica.

Il costo del caffè come materia prima è aumentato dell’8%; e a questo bisogna poi aggiungere quello che ha riguardato energia, detersivi e tutto ciò che sta dietro la tazzina del caffè.

Nicoletta Silvani del Lord Caffè. (La Provincia di Cremona e Crema)

Ne parlano anche altre testate

A livello internazionale lo zucchero è aumentato del 29,8% nel suo complesso portandosi al livello più alto osservato dal 2016, i grassi vegetali del 65,8% rispetto all’anno scorso mentre i prodotti lattiero-caseari sono cresciuti del 16,9% e quelli della carne del 12,7%. (Luino Notizie)

Caffè più amaro. Del resto se la Liguria è una delle regini d’Itaia in cui l’inflazione ha ripreso a galoppare, ci sarà un motivo (La Stampa)

Non solo al bar. Davanti a queste tristi novità, ci chiediamo tutti cosa ci converrà fare se un caffè al bar ci costerà davvero euro 1,50 (Proiezioni di Borsa)

Il caffè al bar è l'appuntamento fisso per 5 milioni e mezzo di italiani. Un risveglio che però quest'anno sa d'amaro. (La Repubblica)

L'associazione segnala che le quotazioni del caffè sono cresciute dell'81% nel 2021, quelle del latte del 60%, quelle di zucchero e cacao del 30%. Assoutenti segnala che le quotazioni del caffè sono cresciute dell'81% nel 2021, quelle del latte del 60%, quelle di zucchero e cacao del 30%. (Sky Tg24 )

Di conseguenza un caffè a Trieste arriva a costare 1 euro e 20 centesimi, a Trento 1,20-1,30 euro, a Milano 1,20 euro, a Genova, Bologna e Firenze 1,30 euro. I rincari registrati a inizio anno vanno dai dieci ai quaranta centesimi, rispetto ad un caffè che nel 2021 costava in media 1,10 euro. (Today.it)