Fisco, le comunicazioni delle Entrate arrivano via Pec. Come indicare il domicilio digitale

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I cittadini possono decidere di ricevere le comunicazioni dell’Agenzia delle entrate e gli atti di Ade-riscossione vai Pec. È online un nuovo servizio che consente di eleggere un “domicilio digitale” per il recapito di atti, avvisi e altra corrispondenza. La novità è finalizzata a rendere più semplici e sicure le modalità di recapito, come previsto dalla riforma fiscale (legge n. 111/2023) e dal Dlgs n. (Italia Oggi)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L’accesso al servizio avviene tramite l’area riservata del sito dell’Agenzia, utilizzando le credenziali Spid, Cie o CNS. Una volta selezionato l’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (Pec) o un altro recapito certificato qualificato, il cittadino riceverà un codice di conferma per validare la registrazione. (La Nuova Riviera)
La novità, spiega un comunicato dell'Agenzia, è finalizzata a rendere più semplici e sicure le modalità di recapito (in attuazione di quanto previsto dal Dlgs n. È infatti online un nuovo servizio che consente di eleggere un "domicilio digitale" per il recapito di atti, avvisi e altra corrispondenza. (idealista.it/news)
Stesso discorso anche per gli atti di agenzia delle Entrate Riscossione (Ader), come le cartelle esattoriali . Detto più semplicemente è la possibilità di indicare al fisco un indirizzo di posta elettronica certificata (pec) a cui ricevere sia gli atti e le comunicazioni per cui non è previsto obbligo di notifica, sia gli atti, gli avvisi e i provvedimenti che per legge devono essere notificati. (Il Sole 24 ORE)
Il domicilio digitale speciale permette di ricevere notifiche di atti direttamente sulla tua casella PEC o tramite altri servizi certificati. Questo sistema, introdotto dall'Agenzia delle Entrate, semplifica la ricezione di atti, avvisi e provvedimenti, consentendo a chiunque di ricevere comunicazioni ufficiali in formato digitale. (Sicurezza.net)
Il DLgs. 13/2024 (c.d. decreto in materia di accertamento tributario e di concordato preventivo biennale) ha introdotto, mediante l’art. 60-ter del DPR 600/73, la possibilità per i cittadini di eleggere il domicilio digitale speciale al quale ricevere sia gli atti e le comunicazioni per cui non è previsto obbligo di notifica, sia gli atti, gli avvisi e i provvedimenti che per legge devono essere notificati. (Eutekne.info)