​Percorso in salita/La sindrome fatale del “nessun nemico a sinistra”

ilmessaggero.it ESTERI

Se il patto Pd-Calenda può rafforzare il baricentro riformista del partitone di sinistra, la comfort-zone rossoverde del sempre uguale può pasticciare la nettezza di una scelta

Le domande sorgono naturali di fronte al nascente patto che in queste ore legherà il Pd alle ali estreme di sinistra in un’alleanza solo elettorale che rischia di non essere una proposta di governo.

Alla luce di questo, il patto con i rossoverdi corre il pericolo di risultare passatista. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri giornali

Certo, non sempre in politica si corre per il solo potere. Ora, dopo l’alleanza tra Calenda e Letta - una alleanza che si basa innanzitutto sulla spartizione di collegi uninominali e di posti nel proporzionale, - il cammino politico del Centro può iniziare. (L'HuffPost)

Ma per fare che cosa se non perdere di sicuro a vantaggio del centrodestra, come lo stesso Letta aveva ammesso prima di avviare le trattative e di annunciare l’accordo stipulato con Calenda? I Graffi di Damato. (Start Magazine)

Invece grazie all’accordo con Azione e +Europa la partita è iniziata e si può vincere», ha detto Letta l’altra sera Letta a La7. L’incontro viene fissato per le tre di pomeriggio all’Arel, l’associazione del segretario dem ereditata dal suo mentore Beniamino Andreatta. (ilmattino.it)

Che tra Enrico Letta e Matteo Renzi non sia mai corso grande feeling, non è un mistero. Erano passate solo poche settimane da quel tweet («Enrico, stai sereno»), divenuto negli anni divenuto sinonimo di sgambetto (o peggio, pugnalata alle spalle) in arrivo. (ilmattino.it)

La prima era l’appello alla unità antifascista contro Annibale alle porte, ma l’unita antifascista ha un modello ben preciso: deve coinvolgere tutto e tutti Infatti il Pd ha ritenuto di avere nel M5S il suo alleato fondamentale e addirittura per la sinistra del Pd, Conte avrebbe potuto essere il punto di riferimento per tutto lo schieramento progressista. (L'HuffPost)

I pochi marinai ancora vivi vennero tratti in salvo solo quattro giorni dopo, dopo 13 giorni di mare senza cibo e avendo ormai esaurito le razioni di acqua. Un seggio garantito per Di Maio. Come tenere avvinti tutti questi soggetti che in comune hanno meno di zero? (Nicola Porro)