Scrutinio chiuso in Perù, Castillo avanti di circa 68mila voti - L'Unione Sarda.it

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A vincere di pochissimo per ora è il candidato della sinistra radicale Pedro Castillo (Perù libre) con 8.803.712 voti, equivalenti al 50,19%.

La candidata di destra Keiko Fujimori (Fuerza popular) ha ottenuto 8.735.239 suffragi che rappresentano il 49,81%.

Si è concluso lo scrutinio dei voti espressi nel ballottaggio presidenziale del 6 giugno in Perù, anche se il risultato definitivo sarà corretto dalle decisioni del Tribunale nazionale elettorale (Jne) che deve esaminare i voti di 755 seggi in cui sono state riscontrate irregolarità. (L'Unione Sarda.it)

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Intanto le autorità locali hanno iniziato la revisione di decine di migliaia di schede su richiesta della candidata populista di destra Keiko Fujimori, battuta dal candidato bolivariano per 60.000 voti. (Farodiroma)

«La missione non ha rilevato gravi irregolarità», indica il rapporto preliminare della missione che saluta un «processo elettorale positivo, in cui si sono registrati miglioramenti sostanziali tra il primo e il secondo turno». (Bluewin)

La delegazione di osservatori dell’Organizzazione degli Stati americani (Osa), che è stata incaricata di vigilare sulle elezioni in Perù, ha comunicato di non avere trovato nessuna “grave irregolarità” nello svolgimento della consultazione. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Il procuratore capo del Perù Jose Domingo Perez ha chiesto l'arresto della candidata presidenziale Keiko Fujimori in relazione al caso di corruzione per cui è indagata. Manca ancora l'ufficialità ma Pedro Castillo, insegnante di liceo che non ha mai ricoperto cariche pubbliche e candidato della sinistra alle presidenziali in Perù, avrebbe vinto le elezioni contro la sfidante della destra Keiko Fujimori (Il Mattino di Padova)

In assenza di un risultato ufficiale, la tensione sale nel Paese andino cinque giorni dopo il secondo turno, e il presidente ad interim, Francisco Sagasti, ha lanciato un appello alla "calma" a tutte le parti in causa (tvsvizzera.it)

Secondo quanto riporta la Cnn, Fujimori ha respinto la richiesta come assurda: «Il pubblico ministero sa dove vivo, non ho intenzione di fuggire», ha detto. Secondo l’agenzia di stampa statale Andina, Perez ha accusato Fujimori di aver violato «la regola di condotta» che le vieta di comunicare con i testimoni del caso (Farodiroma)