«Nella sua storia quante donne di spessore»
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Nella vicenda di Cecilia Sala, detenuta senza motivo in Iran, mi ha colpito il filo rosso che interseca la sua storia. La protagonista: un’ottima giornalista; la presidente del Consiglio (della quale non sono un sostenitore), dimostrazione di efficacia istituzionale e rispetto dei rapporti umani verso la famiglia della giornalista; la mamma della giornalista, colpita nell’affetto più grande, ma composta, fiduciosa nelle istituzioni e solida come l’acciaio; l’ambasciatrice italiana a Teheran: una professionista di valore. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
Paola Amadei, prima donna a guidare l'ambasciata di Italia nella Repubblica islamica, dopo otto mesi a Teheran si è trovata davanti la sfida più difficile: una connazionale arrestata senza accuse specifiche, prelevata in albergo e rinchiusa in una cella di isolamento del carcere di Evin, strumento di repressione dei dissidenti. (la Repubblica)
Paola Amadei: "Dovevo capire se avessero fatto del male a Cecilia Sala". Chi è la donna che non ha avuto paura degli Ayatollah L'ambasciatrice, appena promossa, non ha esitato a interrompere le sue vacanze di Natale per rientrare a Teheran e gestire personalmente la situazione (Milleunadonna.it)
Non si poteva fare di più per ringraziarla per quello che a Teheran ha fatto per Cecilia Sala. Non avrebbe potuto fare di più lei , che da un anno guida la nostra ambasciata in Iran, prima donna a farlo nel Paese degli ayatollah. (Corriere della Sera)
Brunella Bolloli Alessandrina, vivo a Roma dal 2002. Ho cominciato a scrivere a 15 anni su giornali della mia città e, insieme a un gruppo di compagni di liceo, mi dilettavo di mondo giovanile alla radio. (Liberoquotidiano.it)
Parole, impressioni, incontri, necessità, consigli: "L’ho portato con me sin dal primo giorno di questa crisi - r… (L'HuffPost)