Il gioielliere di Cuneo: "Non volevo uccidere, ma dovevo difendere mia figlia"

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"Ho espresso anche telefonicamente al gioielliere e alle sue ragazze tutta la solidarietà", ha aggiunto

A dirlo, in un'intervista al quotidiano La Stampa Mario Roggero, il gioielliere che ha ucciso due rapinatori a Cuneo.

"Non ci ho visto più". Ancora sconvolto per l'accaduto, spiega di essere intervenuto "Perché dovevo difendere mia figlia.

Ero lì che guardavo e ho visto quella gente che sparava a mia moglie alla gola - ricorda - . (Tiscali Notizie)

Ne parlano anche altri giornali

Sono in corso di acquisizione le immagini delle videocamere funzionanti nell’area; presto verrà dato incarico di consulenza autoptica e balistica. (La Fedeltà)

«C'è stata una colluttazione, mi sono trovato a decidere tra la mia vita e la loro». Provato e sotto choc, Mario Roggero ha postato sul suo profilo Facebook, una citazione di Albert Einstein: «Il mondo non è minacciato dalle persone che fanno il male, ma da quelle che lo tollerano». (ilGiornale.it)

Potrebbe essere sentito dagli inquirenti anche il padre di Modica, che sembra abbia accompagnato il figlio all’ospedale di Savigliano. Oggi Modica incontrerà il sostituto procuratore Davide Greco per la convalida del fermo, indagato per concorso in rapina. (LaGuida.it)

Indagato per rapina in concorso, si è presentato con un proiettile nel ginocchio all’ospedale di Savigliano. È stato operato oggi, venerdì 30 aprile, mentre proseguono gli accertamenti della Procura di Asti per capire come abbia raggiunto il nosocomio, che dista a una quarantina di chilometri dal luogo della rapina (http://gazzettadalba.it/)

Modica oggi darà al Pm la sua versione dei fatti in quella stanza dell’ospedale di Cuneo dove è piantonato da tre giorni. Alessandro Modica, albese di 34 anni, ieri, venerdì 30 aprile, è stato operato al ginocchio in seguito al ferimento durante la rapina dello scorso mercoledì alla gioielleria Roggero di Grinzane Cavour. (Cuneo24)

Al tentativo di appropriarsi anche del denaro in cassa, il titolare avrebbe reagito sparando alcuni colpi con una pistola legittimamente detenuta. Nel 2015 il gioielliere era già stato vittima di una violenta rapina (L'Occhio)