Sinner si allena con Draper: domani mattina l’esibizione con Tsitsipas

Sinner si allena con Draper: domani mattina l’esibizione con Tsitsipas
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Prosegue la marcia d’avvicinamento del n.1 del mondo agli Open d’Australia: alle 9.00 domani mattina l’esibizione di beneficienza con il greco Foto di Ray Giubilo Jannik Sinner si avvicina a grandi passi agli Australian Open: a Melbourne l’azzurro dovrà cercare di difendere il titolo del 2024 e sarà la testa di serie numero 1. Il sorteggio del tabellone non è stato malevolo nei confronti dell’altoatesino che ha visto concentrare nella parte bassa di tabellone Zverev, Djokovic e Alcaraz, evitando quindi un incrocio contro questi avversari almeno fino alla finale. (TennisItaliano.it)

La notizia riportata su altri media

Martedì, Sinner aveva giocato e vinto contro l'australiano Alexei Popyrin col punteggio di 6-4 7-6- ed ora è pronto per iniziare nel migliore dei modi il grande slam australiano. Il tennista italiano dunque, vince anche la seconda esibizione della Opening Week. (Il Messaggero)

Il numero uno al mondo ha sottolineato che assieme al suo staff ha "cercato di fare la miglior off season possibile. Volevo provare anche qualcosa di diverso. Ora sono felice di essere qui". (Diretta)

Sinner, sul trono che gli permette di guardare tutti dall'alto, siede da 31 settimane abbondanti e con discreta comodità, come confermano i 4195 punti di vantaggio su Zverev che, oltre a sognare l'assalto al gradino più alto della classifica, deve buttare un occhio allo specchietto retrovisore viste le 625 lunghezze di margine su Alcaraz terzo. (La Gazzetta dello Sport)

Sinner, buona anche la seconda verso lo Slam: dopo Popyrin, battuto Tsitsipas in esibizione

2-1 Game Tsitsipas. CLICCA PER AGGIORNARE LA DIRETTA LIVE (OA Sport)

Jannik Sinner fatica leggermente di più rispetto alla partita contro Alexei Popyrin, ma si porta a casa anche il secondo successo all'Australian Open Opening Week. (Sport Mediaset)

Mai farsi ingannare dalle apparenze. Stefanos Tsitsipas, vestito di rosso fuoco, sembrava quello da temere. (La Gazzetta dello Sport)